L'atelier dei bambini chic Bonpoint si mescola ai grandipiccoli defilé

L'atelier dei bambini chic Bonpoint si mescola ai grandipiccoli defilé

L'Alta moda si fa piccola. Nel giardino incantato di un settecentesco hotel particulier dove ha sede la più fascinosa delle boutique di Bonpoint, esordisce a Parigi anche la passerella della couture infantile del marchio che ha tutto per i bambini chic, incluso il profumo senza alcol. Romantiche come in un giardino onirico oppure ispirate al Messico e alle tonalità della pittrice Frida Kahlo con sottogonne ricamate e fiori nei capelli, la collezione estate 2015 è gioiosa e strizza l'occhio all'esotismo. Ma non perde quella puntina di noncuranza per non prendersi mai troppo sul serio, specie a quest'età. Da tre mesi Bonpoint ha un nuovo Pdg, Sabine Brunner (ex Roger Vivier) che ha deciso di far coincidere la sfilata dei piccoli durante l'alta moda dei grandi. L'obiettivo? Mostrare al mondo le raffinate lavorazioni sull'abbigliamento che spazia da 0 a 16 anni diventando (dagli 11 anni in poi) «Yam», ovverso «Y'm marré» che sta per «mi sono stufato» (di vestire da piccolo, sottinteso).

Erano di Bonpoint i vestiti delle damigelle al matrimonio di Kate Moss e proprio nella boutique di rue Tournon, Michelle Obama durante la sua visita parigina volle organizzare la festa per la figlia più piccola. 60 le uscite (in passerella anche l'attrice 15enne Annamaria Vartolomei) per l'azienda fondata nel 1975 da Bernard e Marie France Cohen pronta a festeggiare i suoi primi 40 anni.

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