Latitante catturato in Olanda

Finisce la latitanza «dorata» di Bruno R., 48 anni, pregiudicato siciliano per anni residente a Cinecittà, uccel di bosco dal febbraio del 2001 e stanato l’altro giorno all’Aia, in Olanda, dagli agenti «in trasferta» della V sezione della squadra mobile di San Vitale. Nel Paese dei tulipani, sotto falso nome, l’uomo aveva trovato impiego come cameriere e si era fatto raggiungere dalla moglie e dalla figlia. È lì, nel ristorante italiano, che i poliziotti di Andrea Di Giannantonio, fintisi turisti, l’hanno pizzicato e ammanettato. Bruno nell’86, insieme con sei complici, si rese protagonista di un clamoroso assalto con pistole e bombe a mano al «Banco di Chiavari e della Riviera Ligure» di Chiavari, in provincia di Genova. Un colpo da 500 milioni, poi recuperati dalla polizia. Per coprirsi la fuga, i balordi innescarono un violento conflitto a fuoco con le forze dell’ordine, durante il quale un agente rimase ferito. Allora Bruno venne condannato in concorso con altri malviventi capitolini per tentato omicidio e rapina a mano armata.

Approfittando di un permesso premio, nel 2001, però, non ha fatto rientro a Rebibbia dove stava scontando una pena di circa 14 anni di reclusione. Ora le autorità italiane hanno avviato le procedure per la sua estradizione.

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