da Londra
Contrariamente a quanto tradizionalmente creduto, lallattamento materno non favorisce lo sviluppo cognitivo nei neonati, né accresce il loro quoziente intellettivo. È quanto emerso da uno studio condotto dal Medical Research Council, in collaborazione con lUniversità di Edimburgo, passando in rassegna 5.475 bambini e 3.161 madri statunitensi.
Tra i parametri analizzati dagli studiosi, non solo il tipo di latte consumato nei primi mesi di vita, ma anche le condizioni socio-economiche della famiglia, lambiente domestico, la razza e leducazione. È così emerso che i bambini allevati con il latte materno sono mediamente sì più intelligenti, ma solo perché le rispettive madri, quelle in grado di allattare, lo sono altrettanto.
Secondo i dati raccolti dai ricercatori britannici le donne che allattano sono in generale più intelligenti, acculturate e mature delle madri che si affidano al latte artificiale, o di mucca. Un dato che evidenzia lereditarietà delle capacità cognitive, allontanando la falsa credenza che possa essere il latte materno ad accrescere lintelligenza dei neonati.
«Lallattamento materno non ha alcun effetto - ha confermato il professor Geoff Der, del Medical Research Council - se è vero che allattare procura indubbi benefici alla madre così come ai bambini, tra questi di certo non cè lo sviluppo intellettivo».
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