di Gloria Saccani Jotti
Si è svolto a Milano il primo Meeting di Avis sulla Prevenzione primaria e Diagnosi precoce di malattia. Tra i temi trattati le malattie polmonari, la sindrome metabolica, l'obesità e la cardiopatia ischemica. Il direttore generale di AVIS-Milano, Sergio Casartelli, ha ricordato che da sempre Avis fa cultura sanitaria, avendo dato un forte contributo all'evoluzione del sistema trasfusionale, dal primo congresso scientifico internazionale del 1935 al centro studi del 1946 guidato dal professor Carlinfanti. Il Meeting, coordinato dal cardiologo Francesca De Chiara, si è articolato in tre sessioni (pneumologia, nutrizione, cardiologia) ed ha presentato i risultati di alcuni settori del Progetto Prevenzione e Diagnosi precoce avviato nel 2008, che si propone di intercettare per tempo l'insorgenza di malattie ed avviarne il trattamento ai fini di una loro soluzione. Si è parlato dell'incidenza di broncopneumopatia cronica ostruttiva e di patologiarestrittiva tra i donatori, evidenziando come esista una minima percentuale tra loro di iniziale deficit di funzionalità respiratoria asintomatica, meritevole di ricontrollo a breve o anche di trattamento; si è sottolineata l'elevata incidenza tra i donatori di sangue, popolazione generalmente più controllata rispetto alla popolazione sana nondonatrice, di sovrappeso-obesità con conseguenti alterazioni metaboliche che possono far inquadrare soggetti anche giovani nella cosiddetta sindrome metabolica, una condizione che espone all'elevata probabilità di sviluppare diabete, e malattie cardiovascolari. L'incidenza di cardiopatia ischemica tra i donatori valutati dal 2008 è risultata bassissima (12 casi su oltre 10mila individui ), ma il dato rilevante è che gli eventi non hanno trascurato soggetti classificati a basso rischio. Si rafforza dunque l'importanza del ruolo in termini di prevenzione di Avis Milano che, pur interfacciandosi con una popolazione a prevalente basso rischio e giovane o relativamente giovane, si impegna costantemente per aiutarla a mantenersi in salute.
Con questo evento AVIS ha ribadito il suo impegno a favore della salute dei cittadini che si rendono disponibili verso la donazione. Un impegno ad osservare costantemente il cittadino-donatore, in genere persona sana ed in maggioranza giovane, con l'occhio della prevenzione.gloriasj@unipr.it
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