da Roma
I ministeriali sono i lavoratori più cagionevoli del pubblico impiego. E collezionano un 30 per cento di giorni di malattia in più, anche rispetto a dipendenti di aziende private che lavorano in situazione sicuramente meno agevoli. In media i dipendenti del governo si assentano dal lavoro, per 14,31 giorni allanno mentre i metalmeccanici si fermano a 9,6 giorni.
Il dato emerge da unanalisi della Cgia di Mestre che incrocia dati della Ragioneria generale dello Stato sul pubblico impiego con quelli relativi alle assenze per malattia nel privato. Risultato contestato dai rappresentanti dei lavoratori. «Una strumentalizzazione», secondo il segretario generale della Funzione Pubblica Cisl, Rino Tarelli, secondo il quale, in realtà, le tute blu fanno più giorni di assenza rispetto ai ministeriali.
Nel 2006 i giorni di malattia nel Pubblico impiego sono stati 11,54. I più stakanovisti, con 7,31 giorni di assenza, risultano gli occupati nelle regioni a statuto speciale, spesso nel mirino di chi vuole tagliare i costi del pubblico. Dato che ha fatto esultare il governatore del Trentino, Lorenzo Dellai, secondo il quale gli artigiani hanno «sfatato tante dicerie» sulle autonomie speciali. Secondo la Cgia sono da smontare anche tanti pregiudizi sui dipendenti pubblici, visto che in media, escludendo i ministeriali, non ci sono grandi differenze tra lamministrazione statale e il privato.
Per il segretario, Giuseppe Bortolussi, «non è vero che sono troppi e che non lavorano. Casomai il problema è la loro cattiva distribuzione e i livelli di efficienza che non sono sempre imputabili ai singoli lavoratori ma alla cattiva organizzazione degli uffici». Le differenze tra i vari settori del pubblico impiego effettivamente non mancano. Tra i virtuosi, oltre ai dipendenti delle regioni a statuto speciale, da segnalare anche i lavoratori della scuola con 9,66 giorni di assenza per malattia.
Poco più di 13 giorni, invece, sono registrati nei Corpi di polizia (13,31) e nelle Agenzie fiscali (13,11). In media 12,95 giorni di «malattia» tra i dipendenti della Presidenza del consiglio, 12,73 nelle regioni e nelle autonomie locali, 12,69 negli enti non economici, e 12,40 nella sanità. Nella parte bassa di questa singolare classifica troviamo anche i lavoratori degli enti di ricerca (11,38).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.