Una festa-presidio con giocolieri e musicisti contro il lavoro domenicale e le liberalizzazioni. Uniniziativa dei sindacati regionali del commercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltuc Uil, in programma domani nellambito della mobilitazione europea «Liberare le domeniche». Promossa dalla European sunday alliance e da Uni Europa, la Federazione europea dei sindacati per i servizi e la comunicazione, la giornata di «protesta festosa» prevede il contemporaneo svolgimento, nelle principali città europee, di presidi e manifestazioni. Ma nel nostro Paese spiegano gli organizzatori, «arriva a vestirsi di un significato dopo lentrata in vigore delle disposizioni del Governo che liberalizzano gli orari e le giornate di apertura nel settore del commercio».
Secondo i sindacati, le conseguenze dirette sulle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici, che occupano in grande maggioranza il settore, rischiano di essere pesanti. «Tenere aperti i negozi senza regole tutte le domeniche può solo appesantire ognuna di queste situazioni familiari - ha spiegato Giuseppe Foti, segretario generale Fisascat Cisl Lombardia - e tra laltro non porterà alcun beneficio nemmeno ai consumatori. Noi non siamo contrari per principio a maggiori possibilità di aperture anche domenicali o serali, ma riteniamo che vadano concordate nei singoli territori». La protesta contro il lavoro domenicale si terrà dalle ore 14.30 alle 17.30 in largo Cairoli.
A Milano per due volte Federdistribuzione ha già vinto i ricorsi al Tar contro i provvedimenti assunti dal Comune dopo il decreto per limitare le aperture. Palazzo Marino ha concesso un calendario ristretto di aperture domenicali, ma il tribunale ha sospeso la norma.