Lavoratori «Stoppani» in bilico, il centrodestra sale sull’Aventino

Lavoratori «Stoppani» in bilico, il centrodestra sale sull’Aventino

Dopo la seduta del consiglio comunale di Cogoleto di martedì sera bisognerà rivedere qualche stereotipo politico. Se la classe operaia è sempre stata appannaggio della sinistra che ne ha sempre difeso i diritti, a Cogoleto il vento è cambiato. La situazione degli operai della Stoppani, che dalla scorsa primavera tiene banco nel comune rivierasco senza aver trovato ancora una soluzione, è diventata infatti una battaglia politica per il centrodestra, pronto a prendere le difese degli operai con ogni mezzo. Martedì si è avuta la prova, con un gesto forte da parte dei consiglieri capeggiati dal capogruppo Paolo Bruzzone. Ancor prima che il sindaco Anita Venturi dichiarasse aperto il consiglio, Bruzzone ha preso la parola a nome di tutto il centrodestra cogoletese per spiegare la loro posizione. «Noi ci autosospendiamo dal consiglio e questa decisione durerà finché non sarà fatto qualcosa di concreto per gli operai della Stoppani - ha spiegato l'ex candidato sindaco del centrodestra -. Portiamo avanti questa battaglia dalla scorsa primavera e da allora non è stato fatto niente di concreto da questa istituzione. La situazione è grave perché si parla di persone che rimangono a casa senza stipendio, e la cosa ancora più assurda è il fatto che il Comune faccia solo demagogia». Dopo aver raccolto gli applausi di qualche cittadino e dei colleghi del centrodestra, Bruzzone si è seduto come spettatore tra il pubblico insieme agli altri consiglieri della coalizione. Il consiglio è così iniziato in maniera anomala, ovvero con la presenza del numero legale minimo determinato dai consiglieri di maggioranza e dall'unico esponente dell'opposizione, il capogruppo di Sel, Roberto Pansolin.
«Stiamo organizzando un consiglio comunale congiunto con Arenzano - ha risposto il sindaco Venturi -. Il periodo sarà compreso tra il 10 e il 20 ottobre, dipende dalla disponibilità di alcuni assessori regionali e del ministro Prestigiacomo, che vogliamo coinvolgere perlomeno con delle dichiarazioni. Noi lavoriamo, non parliamo montando polemiche sterili». A cercare di placare le polemiche è così intervenuto il consigliere Pansolin. «Il centrodestra tiene questo comportamento solo per dare risalto al problema di undici famiglie rimaste senza lavoro - ha spiegato -. Noi però siamo l'ultima ruota del carro per intercedere sulle questioni Stoppani». La mediazione è stata infine trovata dalla vicesindaco Marina Costa. «La Stoppani non può essere né di destra né di sinistra, è una vicenda che dobbiamo prendere a cuore come consiglio tutto perché solo in questo modo possiamo portare a casa qualcosa. Serve lavoro di squadra quindi abbassiamo le armi».

L'ultimo diverbio fra i consiglieri si è registrato per la delibera che sancisce il ripianamento di un debito (contratto nell'82 dalla Provincia) di 12.500 euro da parte del Comune per l'istituto Malerba. Solo Pansolin contrario.

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