«Quando si costruisce un palazzo bisogna prevedere luscita di sicurezza. Oggi potrebbe consistere nel prendere tutta la finanza irresponsabile dei titoli derivati, metterla in un contenitore e isolarla per 50 anni cercando intanto di cambiare le regole». Quanto ai responsabili, come certi finanzieri e banchieri, «o a casa o in galera, ma non possono continuare a tenere in ostaggio il mondo». Giulio Tremonti, ospite della trasmissione «Che tempo che fa» di Fabio Fazio, torna sul tema delleconomia drogata dalla carta. E, scherzando, dà ragione a Romano Prodi. «Un po mi spiace dirlo, ma concordo con quanto lui ha scritto sul Messaggero. Cioè che da un lato serve una soluzione globale, perché non ne basterebbe una nazionale; e dallaltro che è una questione di regole». Che vanno cambiate tenendo presente che «salvare tutto è missione divina, mentre quella umana è salvare almeno il possibile».
Davanti a un Paese in cui da Nord a Sud dilaga il ricorso alla cassa integrazione, Tremonti annuncia poi uniniezione da 8 miliardi destinata agli ammortizzatori sociali. «Ne parleremo mercoledì e giovedì a Palazzo Chigi», dice il ministro dellEconomia in vista dellincontro con Confindustria e sindacati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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