Un lavoro part time, due figli e non riesce a pagare l’affitto

La battaglia di Cristina, 45 anni, due figli di 15 e 9 anni, è quella di molti genovesi: «Ho un lavoro part time che non mi consente di pagare un affitto “di mercato”. Nella graduatoria degli alloggi popolari del Comune sono la numero 773 e dall’appartamento dove vivevo sono stata sfrattata perché il padrone di casa, giustamente, aveva bisogno di un inquilino che pagasse regolarmente l’affitto. Ma per la scelta era: pago l’affitto o mangio?». La combattiva signora da mesi fa la spola tra gli uffici del Comune, «dove si incontrano persone messe anche peggio di me». Ha conosciuto un signore non più giovanissimo e con gravi di problemi di salute che da due anni vive con il figlio in un magazzino. Trovare una casa, a Genova, non è facile, «ma quel che ferisce le persone è l’indifferenza di politici e impiegati: siete in tanti - ripetono come una litania - e non vanno al di là delle parole».
La signora cerca un alloggio in affitto dove vivere con i due figli. «Posso pagare un affitto ma non alto, sono in grado di arrivare a 300 euro - racconta -. In questo momento mi stanno aiutando i volontari di un’associazione della parrocchia, ho dovuto lasciare la casa dove abitavo e ho temporaneamente una stanza, dove posso stare solo con uno dei miei due figli».
Pochi giorni fa la signora ha avuto un colloquio con l’assessore comunale alla Casa, Bruno Pastorino.

«Non so come andrà a finire, spero che davvero il Comune possa fare qualcosa per me e per i genovesi nelle mie condizioni - conclude Cristina - La casa è un diritto, ma nella nostra città le istituzioni non sono in grado di garantirlo. Vivere il problema sulla propria pelle fa vedere le cose in modo diverso, voglio battermi per tutti quelli che si trovano nelle mie condizioni».

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