Al Lazio 233 euro da ogni lombardo

Non va proprio giù alla Regione Lombardia la decisione del Governo di ripianare il deficit sanitario del Lazio e di altre regioni. È come imporre ai lombardi un nuovo ticket da 233,5 euro all’anno da pagare per dieci anni», fa i suoi conti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «È una scelta che va contro i principi della Costituzione - incalza - dove si legge che è vietato alle regioni contrarre debiti. Ed è un’imposizione estremamente punitiva per la Lombardia».
I tre miliardi concessi dallo Stato per tappare il buco finanziario di alcune regioni vengono visti come un’offesa. Soprattutto verso chi ha sempre contribuito con risorse sonanti alla spesa sanitaria nazionale e si è sempre dato da fare per avere i conti in pareggio.

Anche a costo di imporre ticket ai cittadini. «Non siamo d’accordo - aggiunge l’assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani - con il padre di famiglia che dà il miele ai bambini cattivi e che invece punisce i bambini buoni con la cicuta».

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