Lazio con le incognite Ledesma e Bresciano

C’è una rosa da sfoltire prima della partenza per il ritiro del Cadore e c’è pure Claudio Lotito imbufalito per la storia degli extracomunitari, che il presidente federale Abete ne ha appena ridotto il numero, da due a uno per squadra. C’è il trasferimento del Primavera Faraoni all’Inter, che ha fatto storcere la bocca ai formelliani e l’arrivederci di Makinwa, che si trasferisce in prestito al Larissa con buona pace di chi aveva perso le speranze di vederlo di nuovo in campo.
Tutto e il contrario di tutto, in casa Lazio nonostante la canicola e l’assenza degli attori principali (Reja e la sua band, tutti in ferie!) non c’è un attimo di pace e il tempo trascorre in fretta incorniciato pure dal caso-Ledesma, col giocatore lasciato in balia degli eventi: la società non lo chiama per il rinnovo, lui ha richieste dalla Turchia (Besiktas e Galatasaray) e se continua di questo passo quest’anno si comincerà come la stagione scorsa, da separati in casa. Certo, il gestore di Formello ha assicurato: «Giocherà con la Lazio». Ma ha divulgato la sua intenzione ai media e non al sudamericano, che i giallorossi dell’Ali Sami Yen allenati da Rijkaard sarebbero pronti a prelevare per una cifra che s’aggira sui sei milioni di euro. Pare tutto giochi contro il sodalizio laziale: dalla Spagna rimbalza la notizia del (quasi) trasferimento di Hernanes al Valencia. Che, dopo aver incassato 70 milioni di euro per le cessioni di Silva al Manchester City e Villa al Barcellona, nelle ultime ore aveva lanciato l’assalto al 25enne centrocampista brasiliano, sondato dalla Lazio, e al difensore Joao Miranda, altro ex obiettivo biancoceleste già sfumato. Il bello (si fa per dire) è che a via di Santa Cornelia si vive pure di anomale incomprensioni. Un esempio? Il passaggio di Bresciano, dal Palermo alla Lazio. Tre giorni fa, appena cominciata ufficialmente la sessione estiva del mercato, Maurizio Zamparini ha giurato d’aver lasciato andare (a parametro zero) il centrocampista australiano alla corte di Lotito, mentre il patron biancoceleste proprio ieri ha sentenziato: «Non è tempo di annunci ufficiali, ancora non sappiamo se arriverà o meno da noi. Tutti lo riportano come affare ormai concluso, ma non sono così sicuro». Come se non bastasse, a mettere il bastone fra le ruote del mercato laziale ci si è messa anche la «sentenza» di Abete, che ha inevitabilmente bloccato per lo meno le operazioni d’acquisto.

Prelevato Pintos dal San Lorenzo, i laziali stavano lavorando su altre tre piste in simultanea: il già citato Hernanes, Barrera ed Ederson. Tutto stoppato, in attesa degli eventi e col dubbio inevitabile: affrancarsi subito da Pintos per puntare a un altro oggetto del desiderio?

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica