Lazio Il ritiro è anticipato. E a porte chiuse

La Lazio è un mondo a parte. Nessuna ironia, anzi. Più probabilmente un nuovo modo d’intendere il calcio, cominciato con la moralizzazione del pianeta football da parte di Claudio Lotito e chiuso - almeno per ora - con l’iniziativa sacchiana di Davide Ballardini, che s’è messo al lavoro 24 ore prima del previsto. L’ex allenatore di Cagliari e Palermo già ieri s’è rimboccato le maniche e ha anticipato il raduno, che oggi prevede lo sbarco a Formello di 35 tesserati, una parte dei quali sarà ceduta.
Alle 17,30 è previsto il primo allenamento della nuova stagione, a porte chiuse, con immenso dispiacere di chi pensava di applaudire il nuovo corso. Macché, le speranze della tifoseria si sono infrante contro un muro di gomma e qualcuno su Facebook ha cominciato a interrogare i navigatori del social network chiedendo se a questo punto sia più facile entrare alla Nasa che a Formello. Bisognerà convincerli prima o poi questi dei della patria pedata a scendere dalla nuvoletta sulla quale viaggiano, i tifosi - laziali o di qualsiasi altra squadra - si stanno stancando di un calcio sempre più virtuale e troppo lontano dalle esigenze del pubblico. Che continua comunque a esaltarsi per le vicende di calcio mercato, quasi a sintetizzare la passione dei fan mista alla voglia di sognare. Lotito è in Spagna insieme al ds Igli Tare per chiudere tre storie legate alla Lazio: la cessione di Carrizo, l’acquisto definitivo di Matuzalem, la soluzione del rebus-Oliveira. A leggere le indiscrezioni della versione on line di Marca le trattative Carrizo-Matuzalem non sono separate, anzi molto dipenderà proprio dalla Lazio che dovrà attenuare le pretese sul portiere. Per la cronaca il Saragozza chiede il prestito gratuito, Lotito è pronto a offrire invece la comproprietà del giocatore: e, per il riscatto di Matuzalem, la Lazio offre 3,5 milioni, il Saragozza ne chiede almeno sei trattabili. Ecco, snocciolate le news stavolta è certo che servirà il miglior Lotito per districare a favore della squadra romana due matasse dove, in partenza, la Lazio sembra costretta sulla difensiva. Non si risolverà a breve invece la questione-Oliveira. La Lazio (che non ha fretta di concludere) punta a un prestito con diritto di riscatto, formula che non piace al Betis Siviglia, club appena retrocesso in B e pronto a cedere l’ex milanista a titolo definitivo. Vuole sbrigarsi però Oliveira, che nell’ultimo biennio ha segnato un numero impressionante di reti (37 in 70 partite) e che non vuole saperne di giocare fra i cadetti. Meno probabile l’arrivo di Arnautovic, austriaco che Moratti ha già chiamato all’Inter ma sul quale gravitano dubbi legati all’abilità fisica (s’è appena ripreso da una frattura da stress) e alla capacità di coabitare con Ibrahimovic e Balotelli senza creare problemi nello spogliatoio.


Infine, a proposito di percentuali, s’avvicina l’ipotesi della permanenza a Formello di Pandev e quella di una esplosione definitiva di Baronio. Il centrocampista ha confessato di non aver avuto un buon rapporto con Delio Rossi e che l’arrivo di Ballardini potrebbe dare il «la» alla sua consacrazione definitiva.

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