La Lazio si salva ma Reja scopre il mal di bomber

A Parma il pareggio arriva solo su autogol di Antonelli. Il tecnico: "Costruiamo tanto, ma ci manca l’uomo gol"

La Lazio si salva ma Reja scopre il mal di bomber

Sono così rari i gesti di fair play che, quando si verificano, rischiano di passare inosservati. Invece quello di Di Michele, in Lecce-Sampdoria, è da annotare perché quando il salentino cerca di saltare con un pallonetto Gastaldello, il doriano respinge la palla con la testa e non col braccio come potrebbe sembrare. L’arbitro Gava fischia il fallo, ma Di Michele gli fa subito notare che Gastaldello ha toccato il pallone con la testa. I due si sorridono, si stringono la mano e la punizione diventa uno scodellamento del pallone che Di Michele lascia alla Samp. Un gran bel gesto che fa dell’ex torinese il mister fair play della giornata.

Brutto invece l’atteggiamento di Luca Toni che ha tentato di fare il furbo, non c’è riuscito e si merita quindi una bella ramanzina per essersi comportato all’opposto di Di Michele. Al 32’ di Genoa-Juventus, il bomber rossoblù salta e con la mano sinistra mette in rete il pallone. Si accorge però che l’esperto arbitro Morganti non gli darà mai il gol e allora, per incrementare il pathos, cade a terra facendo finta di essere stato colpito all’occhio dal pallone (che è poi rimbalzato in rete). Chiellini scoppia a ridere, Morganti non può farlo e si limita ad ammonirlo, mentre Toni ci rimette la faccia e la simpatia, perché certe furbate è meglio non farle, soprattutto da parte di uno che ha 33 anni, ha giocato anche all’estero ed è stato campione del mondo.

Cattivo invece l’arbitraggio del fiorentino Rocchi che, mal supportato dagli assistenti Niccolai e Papa, non vede il pugno di Cesar a Eto’o e la testata del camerunese e cattivissimo il comportamento dell’uruguagio Chevanton (il lato oscuro di Lecce-Sampdoria) che, mancando Cassano e volendo imitarlo, dopo appena 38’ si fa espellere (50 metri

all’inseguimento di Marilungo per colpirlo con un calcione), si toglie la maglia e la getta contro l’arbitro Gava. Proprio come Cassano e come il barese sono in arrivo almeno 5 giornate di squalifica (ma ne meriterebbe di più).

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