LecceAvrebbe soffocato il proprio figlio dopo averlo partorito, mettendogli in bocca alcuni pezzi di stoffa. I carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno arrestato con laccusa di infanticidio una badante romena di 49 anni, madre del neonato trovato morto ieri mattina in unabitazione del centro di Otranto (Le).
La donna adesso è accusata di infanticidio. Il piccolo, del peso di 2,5 chilogrammi, era nato in mattinata e sarebbe deceduto per soffocamento: allinterno della sua bocca sono stati trovati alcuni pezzi di stoffa. I militari sono stati allertati nella tarda mattinata di ieri quando personale del 118, intervenuto per soccorrere la donna, colta da emorragia post partum, non avevano trovato il feto ancora con il cordone ombelicale attaccato. Prima avevano rinvenuto tracce di sangue nella camera da letto della romena e in parte in bagno con gocce lungo tutto il pavimento dellabitazione. Soltanto in seguito è stato trovato il sacchetto chiuso, parzialmente nascosto dietro il letto.
Il piccolo sarebbe stato partorito prematuro ma probabilmente vivo. La donna era al settimo o ottavo mese di gestazione. I carabinieri ritengono di aver raccolto elementi di colpevolezza nei suoi confronti. Sul posto si è recato anche il medico legale che, dopo aver sentito la Procura, ha disposto il trasferimento della piccola salma allIstituto di medicina legale dellOspedale «Vito Fazzi» di Lecce. La donna, E. C., risiede in unabitazione di piazza della Cattedrale a Otranto e lavora presso una pensionata. In ospedale è stata sottoposta a intervento chirurgico a causa dellemorragia causata dal parto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.