Lecco - Un altro cadavere in un sacco. E' giallo a Lecco. Sarebbe il corpo di una giovane donna quello trovato ieri pomeriggio in un sacco di plastica a margine dei boschi che costeggiano la strada provinciale che collega Esino Lario a Parlasco. E dovrebbe trattarsi di una prostituta. Gli escursionisti, ieri, sono stati attratti da un sacco di colore verde che emanava cattivo odore e, inizialmente, hanno creduto si trattasse della carogna di un animale. Hanno fatto un piccolo taglio sul sacco e si sono resi conto che si trattava di un corpo umano. I carabinieri sono quindi intervenuti con l’unità rocciatori e hanno recuperato il corpo. L’ispezione esterna sul cadavere, all’ospedale "Manzoni" di Lecco, ha consentito di accertare che si trattava di una donna di età dai 20 ai 30 anni, di cui non si conoscono l’identità e neppure la causa e la data della morte. Probabilmente, per via degli abiti che indossava potrebbe trattarsi di una prostituta. Altri indizi dovranno venire dall’autopsia, prevista nei prossimi giorni. Al momento gli inquirenti cercano indizi per legare questa vicenda con il ritrovamento nell’agosto scorso di altri due corpi di donne, trovati in sacchi di plastica sempre nel Lecchese, nel centro montano di Morterone. Allora, gli inquirenti avevano scoperto che le vittime erano due giovani prostitute romene, accoltellate.
Indagini La zona in cui è avvenuto il rinvenimento è stata transennata e attualmente sul posto sono in corso indagini e rilievi. Si susseguono riunioni tra gli inquirenti in queste ore, tra il luogo del ritrovamento del cadavere (ormai è certo che si tratta di una donna), avvolto in un sacco, nei boschi di Esino Lario (Lecco) e il palazzo di giustizia di Lecco, cui fa capo il coordinamento delle indagini. I carabinieri del comando provinciale di Lecco finora non hanno fornito dettagli sul rinvenimento, avvenuto ieri a margine della strada provinciale che collega il centro montano di Esino Lario e Parlasco.
Il precedente Inevitabilmente, però, il pensiero torna agli altri due cadaveri di donna trovati sempre in sacchi di plastica lo scorso 28 agosto a Morterone, altro centro montano del Lecchese.
Modalità e luoghi analoghi, anche se distanti decine di chilometri tra loro: in ogni caso luoghi del tutto isolati. Allora i corpi vennero identificati come quelli di due giovani prostitute romene, Luminata Dan e Ionela Dragan, uccise e abbandonate dopo essere state seviziate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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