Lega in campo: «La sinistra vuole immigrati e moschee»

«Sosteniamo convintamente Letizia Moratti». C’è anche lo stato maggiore della Lega schierato in piazza San Babila a fianco di Letizia Moratti. Perché sia chiaro a tutti, agli elettori in particolare, che a Milano la Lega è compatta e schierata a fianco del Pdl per le Comunali. Abbandonate le polemiche e le frizioni dei mesi scorsi, il partito segue il diktat del Capo, Umberto Bossi, che due giorni fa ha dato il definitivo via libera alla candidatura della Moratti: «conosce i problemi della città».
Giancarlo Giorgetti, segretario regionale della Lega assicura l’appoggio del Carroccio: «Siamo in campo con le nostre idee e con i nostri uomini e lavoriamo perché Milano sia la guida del Paese, la capitale del federalismo». Non sono più i tempi della «Lega di lotta e di governo», di sollevare polemiche o di avanzare pretese, come la poltrona di vicesindaco: per Giorgetti «è una questione che valuteremo dopo le elezioni, dopo aver vinto».
«Non vogliamo un sindaco che viene da Rifondazione Comunista, un sindaco che vuole portare a Milano i clandestini, che vuole una moschea in ogni quartiere - spiega Igor Iezzi, segretario milanese a proposito dello sfidante del centrosinistra Giuliano Pisapia - Sosteniamo con convinzione Letizia Moratti che ha governato bene e che ha accolto le nostre proposte nel programma per Milano».
Rivendica l’identità del partito Matteo Salvini, europarlamentare e capogruppo del Carroccio in consiglio - «Con la Moratti, ma con idee e progetti nostri. Siamo ben diversi dal Pdl». Un messaggio obliquo ai propri elettori, una rassicurazione su quelle che saranno le battaglie che il partito intende portare avanti nei prossimi cinque anni, un desiderio di dare una forte impronta all’azione di governo del secondo mandato? «La città è ben amministrata ma serve una svolta - aggiunge -: più presenza nei quartieri, più attenzione ai problemi quotidiani, più controlli in periferia, facce ed energie nuove in Comune».
Conferma Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl: «la Lega è alleata leale del Pdl, sono partiti che hanno caratteristiche diverse e che si compensano in questa alleanza. Milano ne trarrà sicuramente beneficio, per esempio nell’ambito delle autonomie locali. Il federalismo, infatti, è stato approvato grazie alla collaborazione di Bossi e di Berlusconi, senza il quale non sarebbe stato possibile realizzarlo».


Sventolano sotto il palco le bandiere del Nuovo Psi che due giorni fa ha deciso di schierarsi con Letizia Moratti, aggiungendosi alla lunga lista dei sostenitori, a partire dalla lista degli assessori Giovanni Terzi e Mariolina Moioli «Milano al centro», «io amo Milano» la lista di Magdi Allam, Gianfranco Librandi dell’Unione italiana, la lista ambientalista di Edoardo Croci «Progetto Milano migliore», «I giovani dell’Expo», Nuova Dc, Fiamma tricolore, Udeur, Popolari, Socialdemocratici, Pensioni e lavoro.

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