È «una follia», «al di là del bene e del male», «basta angherie», «la pezza è peggio del buco, quando la smettono di molestare la città?». Commenti a caldo tra i banchi del centrodestra ieri pomeriggio quando circola la nuova terapia anti-smog pensata dal sindaco. Blocco del traffico in tutta la città venerdì e sabato, nel lungo Ponte di SantAmbrogio che trascina a Milano migliaia di pendolari dello shopping natalizio, anche dalle regioni vicine, appassionati dei prodotto tradizionali alla fiera degli Oh Bej Oh Bej, turisti e milanesi che approfittano degli uffici chiusi per visitare mostre e monumenti. E non è festa per tutti, saranno tanti gli uffici e le imprese aperte anche venerdì. Il Comune aveva ipotizzato e poi fatto retromarcia sul divieto di circolazione in centro nei giorni lavorativi, anche di fronte ai timori dellAtm che aveva ammesso il rischio di non reggere allinvasione dei passeggeri. Adesso lidea di bloccare la città due giorni è per il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli «folle, e se ci sarà il blocco chiediamo fin da ora che lArpa misuri lesito sullaria prima, durante e dopo lo stop, e se non ci sarà nessun miglioramento il sindaco chieda scusa ai milanesi e lassessore ai Trasporti, Pierfrancesco Maran, tragga le sue conclusioni». Anche se dopo lsms inviato da Pisapia domenica mattina a tutta la giunta per sollecitare idee e consigli sulla lotta allinquinamento Masseroli si domanda se dopo Stefano Boeri «il sindaco non abbia commissariato anche Maran: forse a breve gli revocherà la delega sullAmbiente per manifesta incompetenza». Il capogruppo del centrodestra dice basta a misure demergenza, «si faccia una programmazione ambientale seria. Non si può molestare la città sapendo che non serve a niente, peraltro sotto Natale e con un sistema economico in difficoltà».
Chiedono «un consiglio comunale urgente sulle misure anti-inquinamento» i consiglieri leghisti Alessandro Morelli e Luca Lepore, che ieri si sono presentati a Palazzo Marino con due fumogeni arancioni accompagnati dal cartello «ventidue giorni di smog, le promesse di Pisapia vanno in fumo». Il vento nuovo «è inquinato» aggiungono provocatoriamente i lumbard. Il socialista Roberto Biscardini, consigliere della maggioranza Pisapia, sostiene che la melina del Comune è stato un boomerang, «se avessimo deciso come avevo proposto le targhe alterne fin dal primo giorno di sforamento dei valori di Pm10, più il blocco totale nei giorni festivi, non saremmo qui a leccarci le ferite. Lerrore più grave è stato proporre il blocco del centro storico quando era chiaro a tutti che quella misura non serviva a nulla. Adesso le misure devono riguardare, oltre al traffico, il riscaldamento di case e negozi, ed è bene che su questa linea ci seguano gli altri Comuni della provincia».
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