La Lega «Niente case a infermieri stranieri»

A Milano mancano circa 4mila infermieri ma la Provincia, su sollecitazione della Lega Nord, ha bloccato un progetto per farne arrivare dall’estero: è questa l’accusa del Pd che chiede di dare il via libera a un protocollo con Assolombarda e Aler, l’ente responsabile dell’edilizia popolare.
Il Carroccio già nei mesi scorsi aveva chiesto di ritirare la delibera sugli alloggi agli infermieri stranieri ed aveva cercato di bloccare il progetto che prevede fra l’altro che Aler e Provincia si incarichino di trovare una casa almeno per un anno ai camici bianchi.
«In linea di principio - ha spiegato il capodelegazione del Carroccio Stefano Bolognini, che è assessore alla Sicurezza a Palazzo Isimbardi - siamo contrari. Non è pensabile favorire gli infermieri delle altre nazioni. Se ci fossero incentivi per tutti qualche lombardo in più farebbe l’infermiere, che è una bellissima professione». Per questo la delibera è stata ritirata «e so - ha aggiunto Bolognini - che doveva essere rivista dal presidente Podestà». «La presidenza della Provincia di Milano - ha commentato il vicepresidente del Consiglio Ezio Casati (Pd) -, come al solito tentenna e mai decide, causando solo danni ai cittadini».

Il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà sostiene che si tratti di «polemiche strumentali». E precisa: «La verità è che il provvedimento, attualmente in fase di stesura, verrà adeguato alla situazione del mondo del lavoro, alla realtà del sistema sanitario e alle esigenze dei cittadini».

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