da Milano
Incredibile ma vero, alla fine anche la Lega è sbarcata in Cina. Già, dopo gli strali contro il Celeste impero, dopo le richieste di quote e dazi che tutelino i nostri mercati dalle merci che arrivano dallEstremo Oriente, il Carroccio si presenta a Pechino e apre un fronte diplomatico sulla lotta alla contraffazione.
Martedì scorso, primo esponente di governo della Lega, il sottosegretario alle Attività produttive Roberto Cota è atterrato allaeroporto di Pechino insieme a una delegazione dellIstituto italiano per il commercio estero che ha partecipato a un convegno sulle biotecnologie. Ma lappuntamento più importante è stato lincontro con Tian Lipu, ministro cinese delegato per la lotta alla contraffazione. «Il mio obiettivo - spiega Cota - è quello di conquistare per le nostre aziende una tutela a fronte della contraffazione che subiscono nel mercato cinese e in altri mercati da parte di imprese cinesi». «Resto scettico - ci tiene a precisare da Pechino il segretario della Lega Nord Piemonte - sullentrata della Cina nel Wto, ma visto che ormai siamo in questa situazione cerchiamo almeno di fare il possibile per risolvere i problemi e far sì che vengano rispettati quei vincoli che proprio il Wto impone».
È per questo che il sottosegretario alle Attività produttive ha chiesto a Lipu di sottoscrivere un accordo per costituire un desk a Pechino (e in futuro anche a Shanghai) per fornire assistenza alle imprese italiane che vogliono presentare ricorsi e denunce su prodotti contraffatti. In questo senso verrebbe utilizzata anche la struttura del Sipo (State Intellectual Property Office) guidata da Lipu e con cui il ministero delle Attività produttive ha già sottoscritto un accordo. «Il ministro cinese - commenta Cota - si è dimostrato disponibile a collaborare e questo mi sembra un passo importante». E i dazi? «Di questo - spiega - non si è parlato perché la materia è di competenza dellUnione europea».
Ma che effetto fa la Cina a un leghista? «Pechino è una megalopoli occidentale, lunico tratto distintivo è rappresentato dalle scritte in cinese e dalle biciclette parcheggiate fuori dagli edifici pubblici. Mi ha colpito molto il traffico che è davvero intenso. Insomma, non è affatto vero che le biciclette si sostituiscono alle automobili».
La Lega sbarca in Cina contro la contraffazione
Cota incontra il ministro Lipu: siamo daccordo di coordinare gli sforzi in modo da porre fine alle imitazioni
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.