Il legale di Moggi: «Non volevo offendere Giacinto»

Informato dai giornalisti, della reazione del figlio Gianfelice e della famiglia Facchetti, l’avvocato Trofino è intervenuto a Skysport24 per spiegare la diversità tra la telefonata citata in tribunale e l’audio fatto ascoltare dai siti e dalle televisioni. Il legale di Moggi ha precisato l’aspetto tecnico della vicenda: «Io ho letto per la prima volta questa mattina il testo che mi è stato fornito dai tecnici della difesa che se ne occupano (il consulente Nicola Penta, ndr). io non mi occupo di telefonate. Adesso la telefonata sarà trascritta dai tecnici del Tribunale e quella sarà la versione valida». Poi ha chiarito sul conto di Facchetti: «Chi mi conosce sa bene quale fosse la mia considerazione nei confronti di Giacinto, non c’era alcuna intenzione nelle mie parole di offendere la memoria di Giacinto».

Infine la spiegazione della tesi difensiva: «Volevo dimostrare e ho dimostrato in aula la mia tesi secondo cui non era solo Moggi a parlare con i designatori e soprattutto a discutere e a parlare di gfriglie arbitrali per le partite».

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