da Roma
«Trovo disdicevole la posizione del ministro della Salute Storace sulla legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici». Comincia così - con unintervista a Radio 24 - il botta e risposta che ha opposto ieri lex ministro della Salute Girolamo Sirchia al suo successore. Motivo del contendere la legge fortemente voluta da Sirchia e che Storace ha bollato fin dal momento del suo insediamento come troppo restrittiva.
Così Sirchia ha affermato di essere seriamente preoccupato: «Vedo il rischio che si possa fare marcia indietro sulla legge. Le recenti dichiarazioni del ministro favoriscono coloro che si muovono contro la salute pubblica. E sorprende che un ministro si attivi a favore di costoro. A questo punto mi auguro che la difesa della salute pubblica venga dalla popolazione, che ha capito in pieno il significato di quella legge, come dimostrano diversi sondaggi fatti». A questo punto la replica di Storace non si è fatta attendere ed è stata particolarmente dura: «Sirchia si preoccupi di rispettare le leggi per cui è indagato». Punto.
In attesa della prossima puntata intanto Sirchia ha commentato anche la sentenza del Tar Lazio che ha accolto il ricorso di un bar di Savona, stabilendo che il gestore non è obbligato ai controlli ma semplicemente a esporre il divieto di fumare ha espresso anche un giudizio: «È una sentenza che non mette in discussione la legge ma solo un punto. Ben sappiamo che dietro a tutto questo c'è la Confcommercio che è mossa da motivazioni non solo giuridiche. Sono azionisti della British American Tobacco italiana e dunque hanno interesse che non cali il fatturato del mercato».
Legge antifumo Duro scontro Sirchia-Storace
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