Legge elettorale, Veltroni ottimista: "Siamo a un passo dall'accordo"

Il leader del Pd: "Abbiamo bisogno di creare un nuovo clima per una democrazia bipolare dell’alternanza. Siamo a un passo dall'accordo per un sistema di transizione". Casini: "Stiamo lavorando a un accordo ampio"

Legge elettorale, Veltroni ottimista: 
"Siamo a un passo dall'accordo"

Modena - Il rinnovamento della legge elettorale dovrà avvenire in un clima nuovo a favore di una "democrazia dell’alternanza". Per il segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni, il nuovo sistema elettorale sarà "probabilmente di transizione, di passaggio verso un assetto compiuto". Intervenendo davanti a una platea di oltre 300 militanti modenesi del Pd, Veltroni ribadisce le condizioni per arrivare presto ad un rinnovo della legge elettorale. Occorre "una massima differenza programmatica e valoriale e la massima capacità di convergenza nella scrittura delle regole per le istituzioni democratiche - dice il segretario - spero di poter contribuire alla creazione di un paese nel quale ci sono schieramenti politici alternativi, che sono e che rimangono alternativi e al tempo stesso assumono su di sé quel senso di responsabilità".

Serve un nuovo clima "Abbiamo bisogno - insiste il sindaco di Roma - di creare un nuovo clima per una democrazia bipolare dell’alternanza con un sistema elettorale che sarà probabilmente un sistema di transizione, di passaggio verso un assetto compiuto, che è il sistema che in questo momento, nelle condizioni date, è possibile fare. E siamo ad un passo dal farlo. Ci vuole solo un pò di buona volontà".

Casini: "Stiamo lavorando a un accordo ampio" "Stiamo lavorando per un accordo ampio che non sia solo comprensivo di Forza Italia, del Partito democratico, di Rifondazione comunista e dell’Udc, ma che si estenda anche ad altri partiti fondamentali in Parlamento come Alleanza Nazionale". Lo ha detto a Pescara il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, a proposito della bozza Bianco. "Io sono convinto che questo bipolarismo abbia dimostrato i suoi limiti, ha dato potere di ricatto a forze marginali che non l’avrebbero in nessun Paese del mondo.

Non ha evitato - ha proseguito - il trasformismo perchè purtroppo ci sono stati tanti episodi di trasformismo. Allora una legge elettorale alla tedesca è una risposta di serietà alla frammentarietà che oggi esiste in Italia".

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