Leggerezza futurista e disimpegno con Edoardo Vianello

Dopo oltre mezzo secolo di carriera e una lunga schiera di tormentoni estivi al top delle classifiche della musica leggera italiana, Edoardo Vianello il 24 giugno ha raggiunto il confortevole traguardo dei settant’anni. Per celebrare degnamente e simpaticamento l’occasione l’autore di Guarda come dondolo e I Watussi ha deciso di regalare al pubblico romano una grande festa di compleanno (in programma per questa sera alla cavea dell’Auditorium Parco della Musica, a chiusura della stagione estiva di Musica per Roma). Una serata di festa, si diceva. Ma non solo per guardarsi indietro. Al contrario. Per Vianello sarà l’occasione di presentare al pubblico il suo ultimo impegno discografico dal titolo Replay (l’altra mia estate). Il cd, che avrà anche una limitata tiratura in vinile, si avvale per la copertina del disco di un artista d’eccezione: Pablo Echaurren, pittore, scultore, romanziere, autore di fumetti d’«avanguardia» e tra i principali esperti italiani di futurismo, che è riuscito a sintetizzare, grazie al suo specialissimo talento visionario, tutta la carriera di Vianello in un disegno. Una carriera lunga più di mezzo secolo che si è arricchita di una lunga teoria di tormentoni estivi al top delle classifiche della musica leggera italiana. Un successo che però non hanno scalfito l’immagine di Edoardo Vianello. Un’immagine che proprio il nuovo cd permette di far risaltare al meglio.

Il lavoro contiene tutti i suoi cavalli di battaglia e molte delle canzoni che gli hanno sempre attribuito poiché molto somiglianti nel genere, da Sei diventata nera a Stessa spiaggia stesso mare, da Quando quando quando a Il tuo bacio è come un rock. Auditorium Parco della Musica, ore 21.

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