Il leghista Fontana: «La manovra mette i Comuni a pane e acqua»

Il presidente dell'Anci lombarda e sindaco di Varese chiede sacrifici anche per i ministeri: «Apprezziamo il sostegno di Formigoni, non accettiamo di dover tagliare mentre altrove si pasteggia a ostriche e champagne»

L'Anci lombarda si schiera con il battagliero Formigoni. «Apprezziamo il sostegno fornito dal Presidente Formigoni alla causa di tutti gli enti locali lombardi. Quella per cambiare in meglio la manovra è una battaglia che va combattuta insieme, perché uno solo è il territorio e l'interesse dei nostri cittadini, che dobbiamo e vogliamo difendere» dice il Presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, commentando l'incontro a Varese con il governatore. «Domani in Consiglio regionale si discuterà della manovra economica e Anci Lombardia ha inviato a tutti i consiglieri l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal nostro direttivo e presentato lo scorso giovedì al Presidente Napolitano. Se la manovra non cambierà - ma contiamo di poterla ancora migliorare tutti insieme - sui Comuni arriverà una doppia mazzata, diretta e indiretta: i tagli alle Regioni che si ripercuoteranno sui Comuni e di conseguenza sui cittadini». Fontana difende la causa dei colleghi: «Molti sindaci lombardi, che non hanno sprechi da tagliare perché a differenza di altri non sprecano, saranno costretti a tagliare servizi e aumentare tariffe. Questa finanziaria, indirettamente, le mani nelle tasche dei cittadini le mette eccome».
I Comuni lombardi parteciperanno il 23 giugno alla manifestazione convocata da Anci a Roma, davanti al Senato. «Non è possibile - continua il presidente di Anci Lombardia - che dei 16 miliardi di tagli la manovra ne faccia ricadere ben 14 sugli enti locali, mentre gli sprechi dei Ministeri non vengono praticamente neppure scalfiti. Siamo pronti a fare la nostra parte di sacrifici per il bene del Paese, ma non accettiamo che i nostri cittadini siano messi a pane e acqua, se poi vediamo che altrove si continua a pasteggiare a ostriche e champagne».
Anci Lombardia propone di riportare i saldi della manovra su cifre sopportabili per i Comuni e di rivedere il patto di stabilità, consentendo che venga modulato su scala regionale.

«Occorrerà anche rivedere i criteri con cui si stabilisce la virtuosità dei Comuni - conclude Fontana - valutando non solo la spesa, ma anche la quantità di servizi erogati e il numero di cittadini raggiunti. Virtuoso è chi non spreca e spende bene i fondi a disposizione, offrendo servizi a cittadini e investimenti ai territori».

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