UN MONDO SCONOSCIUTO. Il milanese vecchio stampo, quelle storie dello Ying e lo Yang, con quel simbolo che pare un dvd, non se le beve. Anzi, le ascolta corrucciato pensando: «Se l'è el Qi? Ma va là, Marisa, 'ndem a ciapà l'Aspirina, và!». Eppure quel fascino di flussi e meridiani, di aghi e secoli di spiritualità, prima o poi acchiappa anche il concreto e cinico milanese che tira a campare con sette pastiglie tutte chimicissime. Lo dimostrano i dati sulla medicina cinese, che sta prendendo sempre più piede in Italia non solo come specialisti, ma anche come pazienti. Ma se da una parte la medicina alternativa sta diventando una moda, dall'altra l'ignoranza impera e il rischio di incappare in cialtroni e sedicenti guaritori è alto.
UNA GUIDA RAGIONATA. Ecco dunque perché può essere interessante e utile «Quando il legno si fa rabbia», il miniciclo di incontri dedicati alla medicina tradizionale cinese organizzato dall'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano. Una serie di appuntamenti che non solo aiutano a diffondere la cultura cinese in Italia, ma possono anche abbattere porzioni di quei muri di pregiudizio che in tanti ancora edificano intorno agli immigrati cinesi. Un percorso guidato tra filosofia orientale e sapere arcano, tra consigli pratici e una legenda tra i termini tecnici della medicina.
DAL CORPO ALLA PREVENZIONE. Il primo appuntamento è in calendario per giovedì 3 giugno, alle ore 18.30, al negozio civico «ChiAmaMilano», in largo Corsia dei servi (zona San Babila). La serata sarà dedicata a «corpo umano e psiche, specchio del macrocosmo». Grazie a Micaela Montalto, medico agopunturista e insegnante di medicina tradizionale cinese che curerà entrambe le serate, i milanesi impareranno le leggi cardine di questa disciplina, familiarizzando con i cinque elementi (acqua, legno, fuoco, terra e metallo). Quegli elementi che sono indissolubilmente legati ai nostri organi e che hanno delle linee-guida, dei meridiani in cui fluisce l'energia attraverso «porte» e punti. Ecco quindi come l'elemento del legno sia legato al fegato e alla rabbia, che dà il nome al ciclo di conferenze.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.