Milano - Il fallimento di Lehman Brothers, il colosso bancario statunitense, è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il "crac" di WorldCom, il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002 per via di alcune grosse irregolarità contabili. Lehman Brothers ha un debito pari a circa 613 miliardi di dollari ed ha superato di conseguenza oltre a WorldCom anche Drexel Burnham Lambert, fallimento avvenuto nel 1990.
Lehman Brothers è inoltre debitrice di qualche cosa come oltre 157 miliardi di dollari nei confronti di una decina di creditori non privilegiati e nei riguardi degli obbligazionisti. In questo caso - sottolinea l’ Agenzia Bloomberg - questi debiti potranno essere saldati solo dopo che saranno stati rimborsati i creditori privilegiati. La stessa Lehman ha precisato che fra i creditori non privilegiati figurano Commerzbank e Bank of New York Mellon, per il ruolo svolto da questi istituti nel prestare garanzie agli obbligazionisti. L’ esposizione degli obbligazionisti sarebbe pari a 155 miliardi di dollari, quindi pressochè la totalità del credito non garantito.
Graduatoria dei crac Questa la graduatoria dei maggiori crac nella storia societaria statunitense, in base a dati elaborati da Bloomberg (fra parentesi gli asset espressi in miliardi di dollari):
1) LEHMAN BROTHERS
(639 miliardi)
2) WORLDCOM (103,9 miliardi)
3) ENRON (63,4 miliardi)
4) CONSECO (61,4
miliardi)
5) TEXACO (35,9 miliardi)
6) Financial Corp.
7) Refco (33,3 miliardi)
8) IndyMac Bancorp (32,7 miliardi)
9) Global Crossing (30,2 miliardi)
10)Calpine (27,2 miliardi).
La classifica è elaborata appunto con riferimento agli asset; anche dal punto di vista del debito, pari a circa 613 miliardi, Lehman Brothers guida questa graduatoria.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.