Ribaltone: è finita. Dopo dieci anni a Lentate sul Seveso, il centrosinistra ha incassato la sonora sconfitta. A casa. Gli elettori hanno deciso di premiare Massimo Sasso, il nuovo sindaco che dato dieci punti di distacco a Massimiliano Costantin, il portacolori di «Lentate Democratica», ovvero il cartello dellUnione. Il primo cittadino ha le idee chiare. Su un punto, forse quello che gli ha fatto vincere la partita, non ha dubbi: aderire subito alla nuova provincia di Monza e Brianza. Adesso la cittadina è lunica che ha scelto di restare unenclave di Milano. «Il primo punto allordine del giorno del consiglio comunale certifica Sasso sarà quello di votare ladesione alla nuova provincia, lavevamo detto durante la campagna elettorale e ovviamente manterremo limpegno preso con i cittadini». Il centrosinistra si era dichiarato, in caso di vittoria, disponibile a indire un referendum per tastare il polso della gente. Volete stare con Monza oppure con Milano? Unipotesi, che la valanga azzurra ha spazzato via senza dare scampo. «Sono stati al governo della città per due legislature - spiega Massimo Sasso quindi se il problema era quello di sapere il parere dei lentatesi potevano pensarci prima. Gli elettori hanno capito e hanno scelto la chiarezza e i fatti concreti. Si sono dimostrati stanchi delle solite promesse».
Il neo sindaco intende mettere subito mano anche al problema della prostituzione. Le belle di notte erano arrivate addirittura ad aspettare i clienti a un metro dalle finestre delle abitazioni sistemate sulla statale che sinfila verso il Comasco. «Interverremo con determinazione assicura Sasso -. Siamo di fronte a un fenomeno intollerabile». Duro con gli sconfitti, il commento di Cesarino Monti, coordinatore provinciale della Lega: «Anche a Lentate si ripristina la democrazia. Qui ha perso larroganza del centrosinistra più che aver vinto noi.
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