Un Leone chiamato Grazia alla guida del consiglio comunale

A volte non si sa se chiamarla per nome o per segno zodiacale. Dipende dal momento in cui la si incontra, dalle circostanze. È la prima donna ad avere un incarico istituzionale nel consiglio comunale della Spezia e del suo nuovo ruolo di vicepresidente va fiera. Come un Leone, appunto. Ma poi basta metterla davanti a un pianoforte e diventa Maria Grazia, con gli occhiali seriosi da donna manager che sembrano subito trasformarsi in un perfetto modello maestrina. Lei è un po’ così. L’iscrizione a Giurisprudenza dopo il diploma al conservatorio. Non c’azzeccheranno granché l’una con l’altro però Maria Grazia Frijia ha bisogno di far tesoro di ogni sua dote, è convinta che in politica è necessario saperle suonare, ma non c’è un solo modo per farlo. Di certo c’è un tabù da abbattere. «C’è ancora un po’ troppo maschilismo - ripete snocciolando esempi su esempi, vissuti anche in prima persona - Lo posso dire anche perché, per fortuna, ho trovato chi ha creduto in me, mi ha dato spazio». E chi lo ha fatto ha scoperto di aver ben riposto la sua fiducia. Candidata in Forza Italia, alla prima chance ha fatto il pieno di voti nel suo Comune pur lavorando ogni giorno a Genova, nel gruppo regionale del partito come addetto stampa. Ora, dopo l’avvio di legislatura, i colleghi l’hanno chiamata a sostituire Giacomo Gatti nel ruolo di vice presidente del consiglio spezzino. E lei, pronta a fare la Maria Grazia o il Leone a seconda del clima che si respira in aula, ha accettato con orgoglio misto a coraggio.
È una nuova esperienza da mettere a frutto, come quella di membro del direttivo provinciale di Forza Italia e ancor prima da tuttofare spezzino per An. Ora che il Pdl diventa una cosa sola è certo tra coloro che avranno meno problemi. Anzi, magari i problemi potrà aiutare a risolverli quando, come ciclicamente accade, improvvisamente alla politica servono «delle donne». Perché lei, come tutte le sue colleghe che ogni giorno in Regione lavorano dietro le quinte per aiutare i consiglieri azzurri nella loro battaglia di opposizione, è una di quelle sempre a disposizione. Comunque.

Quando c’è da mettere su un banchetto, da raccogliere firme, da destreggiarsi in un’aula di consiglio, o da andare a conquistarsi un voto dopo l’altro sul territorio. Cose che contemporaneamente mica tutti sanno fare. Mica tutti sono Maria Grazia e Leone contemporaneamente.

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