L'estate di Dubai e Mauritius è il lusso possibile di Natale

L'estate di Dubai e Mauritius è il lusso possibile di Natale

This is the place to be, sta scritto ad ogni passo nell'Emirato. Ed in effetti a ragione: l'aeroporto che è in pratica un gigantesco centro commerciale aperto 24 ore su 24, le decine di grattacieli, i nuovi resort da mille e una notte, i campi da golf, il clima (28 gradi in questo periodo), fanno di Dubai il posto dove stare. E dove è praticamente impossibile star dietro alle novità: a maggio è stato inaugurato il Melià, sulla Palma brilla il nuovo Jumeirah Zabeel Saray (autentico diamante in stile ottomano), a giorni aprirà Fairmont The Palm, mentre poco lontano si trova il Marriott Marquis, al 72mo piano di un palazzo completamente fatto di vetro. Inoltre fra qualche settimana nella zona Khalifa Downtown sarà pronto il Oberoi e anche il Rosewood, nel quartiere finanziario. One&Only Royal Mirage è il più adatto per i romantici, con influenze moresche e arabe. In pratica: ormai l'Al Burj, il famoso sette stelle con terrazza panoramica sulla quale hanno fatto giocare perfino i tennisti più famosi (da Federer in giù), pare di un'altra epoca.
Dubai è anche un posto dove i golfisti si sentono davvero in paradiso: esistono due percorsi all'Emirates (Majlis e Faldo), il Montgomerie, due al Jumeirah (Earth e Fire, attenzione alle occasioni immobiliari) e il Dubai Creek. Praticamente l'ideale, anche perché basta dare un'occhiata alle tariffe per smontare i luoghi comuni che vogliono Dubai una destinazione costosa: Eden viaggi ad esempio propone pacchetti con volo Emirates da Milano o Venezia fino al 13 dicembre e dal 7 gennaio al 30 maggio 2013 a 490 euro. Con quote che includono voli in classe economica, 3 notti con sistemazione in camera doppia e prima colazione. E a proposito di Emirates, nel 2012 la compagnia ha lanciato il secondo volo giornaliero da Venezia e il terzo da Milano Malpensa, portando così a 49 i voli settimanali da e per Dubai.
Altro paradiso, altre occasioni per un inverno al caldo: a Mauritius ci sono 330 km di coste contornate da barriera corallina, rossi tramonti e lagune turchesi, ristoranti stellati. Qui l'estate è appena iniziata (durerà fino ad aprile con temperature intorno ai 30 gradi) e non mancano le proposte: con Valtur (1650 euro per dieci notti volo compreso, 1.050 dal 6 gennaio in poi) l'isola propone ville, resort, villaggi e alberghi per tutti i target e le esigenze, comprese quelle dei golfisti, 12 campi. Il grande campione Ernie Els firma il percorso del Four Seasons, 18 buche ad Anahita di cui sei vista mare, fra l'altro l'unico campo dell'isola costruito e disegnato secondo gli standard della Usga. One&Only Le St. Géran è invece la meta dei vacanzieri super esigenti: cena dal Vineet (dal nome dello chef stellato Rasoi Vineet) e poi sul campo disegnato da Gary Player nel 1970, 9 buche attraverso le palme di cocco e il mare.
Sulla costa ovest da non perdere il Tamarina Golf Estate and Beach Club, situato nell'entroterra a 25 km dalla capitale, 18 buche integrate in un complesso ampio che comprende anche lussuose ville di proprietà. Alcuni resort sono soci del circolo: Taj Exotica Resort&Spa, Sofitel, The Sands e l'Hilton, tutte nell'area di Flic en Flac. Gymkhana Golf Club non è firmato da un architetto prestigioso però è da vedere: nascosto nella natura, a Vacoas, dove il clima è più fresco, 18 buche, fondato nel 1844 dai membri della Royal Navy: ora vanta circa 2000 soci. Straordinario il Touessrok Golf Course, sull'Isola dei cervi: è stato recensito dal Golf World Magazine come decimo miglior campo al mondo. Disegnato da Bernard Langer, è raggiungibile col traghetto veloce per dieci minuti di traversata. Sulla costa sud, all'interno del Domaine de Bel Ombre, adiacente ai resort Heritage Awali (cinque stelle in stile etnico-africano venduto in formula all inclusive) e Heritage Le Telfair (hotel cinque stelle lusso in stile neo-coloniale, rinnovato poco più di un anno fa), c'è il Golf du Chateau, 27 buche all'interno di una riserva naturale. Alle spalle del Golf Club Heritage c'è invece la riserva naturale Frédérica, 2500 ettari di natura selvaggia da esplorare in 4x4, oppure percorrere in bicicletta.
Niente golf invece alle Oasis Villas e Angsana Balaclava, destinazioni invece ideali per i novelli sposi: sulla Turtle Bay, a quindici minuti dalla capitale Port Louis, propone 52 suite e ville tutte con piscina. Da non perdere la cucina asiatica fusion all'Oryza.

Infone il Baystone Boutique Hotel, 13 suites sulla Grand Baie, la più bella spiaggia del Paese.

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