Archivi aperti, foto della nostra storia

Visite guidate gratuite fino al 26. Fra i nuovi ingressi la Fondazione Aldo Aniasi

Archivi aperti, foto della nostra storia
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Che ruolo hanno avuto le fotografie nella narrazione storica? Una risposta potrebbe arrivare dalla Rete Fotografia che, in occasione dell'ottantesimo dalla Liberazione, presenta l'XI edizione di Archivi Aperti che si intitola proprio: Fotografia resistente: il ruolo delle immagini nella narrazione storica. Fino al 26 ottobre si potrà partecipare alle visite guidate gratuite ai patrimoni fotografici, a incontri e laboratori, in 10 regioni, in occasione delle quali, archivi e musei pubblici e privati apriranno le proprie porte a tutti, scuole comprese (occorre prenotarsi su archiviaperti.it)

In Lombardia, terra natale degli Archivi Aperti, sono coinvolti 28 enti, ricco anche il calendario degli eventi. Il Civico Archivio Fotografico del Comune partecipa con il proprio fondo di immagini dedicato ai bombardamenti del 1943 e ai danni subiti da luoghi simbolici come Santa Maria delle Grazie, il Teatro alla Scala e la Ca' Granda. Quindi la storia del Duomo tra gli anni Trenta e Cinquanta - ad esempio i tentativi di salvaguardia, i danni subiti durante i bombardamenti e la sua ricostruzione saranno raccontate nella visita organizzata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo. Tra le nuove realtà lombarde c'è la Fondazione Aldo Aniasi, che partecipa per la prima volta con una visita dedicata alla figura del partigiano e comandante della II Divisione Garibaldi Redi, protagonista della Resistenza in Val d'Ossola. Il Museo della Scienza e della Tecnologia racconta la figura del suo fondatore Guido Ucelli, attivo nella Resistenza milanese: la sua vicenda si lega a quella dello scultore Arrigo Minerbi, da lui salvato durante le persecuzioni razziali. La porta del Duomo, realizzata da Minerbi, diventa così simbolo di rinascita e memoria condivisa. Questa storia si lega alla partecipazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di piazza Sraffa dove è in programma un approfondimento sui documenti d'archivio degli antifascisti e partigiani ebrei. Un ulteriore momento significativo è dedicato al fondo Pietro e Achille Gentili, conservato all'Archivio Fotografico Sestini, con immagini della sfilata partigiana del 4 maggio 1945 a Bergamo e un incontro al Museo delle storie di Bergamo in collaborazione con Anpi.

Fondazione Pirelli offre una preziosa testimonianza visiva dell'Italia del dopoguerra e del boom economico, che mostra cambiamenti sociali, economici attraverso fabbriche, infrastrutture e lavoro quotidiano.

L'XI edizione racconta dunque un'Italia che resiste, si rialza e si ricostruisce. L'Archivio della Triennale propone un approfondimento del Quartiere Triennale Ottava, il QT8, progetto urbanistico d'avanguardia nato nel dopoguerra su impulso di Piero Bottoni, pensato per migliorare le condizioni di vita attraverso una visione sociale dell'architettura, che comprende il Monte Stella, collina artificiale costituita con le macerie degli edifici distrutti a seguito dei bombardamenti subiti dalla città.

A City Life l'Archivio di Fondazione Fiera ripercorre il ruolo della Fiera come centro di ripartenza per tutto il Paese.

Da aprile del 1946 a fine agosto circa 5.000 operai, oltre a tecnici e dirigenti lavorano giorno e notte per compiere il miracolo della ricostruzione di parecchi padiglioni e rendere possibile la riapertura il 12 settembre.

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