
Maria Corti (1915 – 2002) è stata filologa, semiologa, storica della lingua, animatrice della Scuola pavese di critica letteraria insieme a Cesare Segre, D’Arco Silvio Avalle e Dante Isella. Sua l’idea del Fondo Manoscritti di Autori Moderni e Contemporanei, che è dal 1968 un tesoro preziosissimo, costituito a cominciare dai doni che la studiosa offrì all’Università di Pavia. Suo è un romanzo storico capolavoro “L’ora di tutti”, pubblicato nel 1962, e che racconta la battaglia di Otranto (espugnata dai turchi nel 1480) dal punto di vista diversi personaggi. Un romanzo che nasceva dalla sua enorme e vastissima cultura letteraria.
A perpetrare il ricordo di questa intellettuale a tutto tondo è la fondazione che porta il suo nome. Fondazione che ora dà vita anche ad un premio letterario. Il “Premio Maria Corti – Parole al centro” intende celebrare e promuovere opere e carriere intellettuali e artistiche capaci di mettere al centro ciò che per Maria Corti è sempre stato fondamentale: la parola. Una parola viva, potente, capace di esprimere e comunicare, ma anche di interrogare e modificare la realtà circostante.
Il Premio sarà anche l’occasione per arricchire il prezioso patrimonio custodito dal Centro Manoscritti che proprio Maria Corti ha ideato e creato all’Università di Pavia. Ai manoscritti, appunti, taccuini, epistolari dei più grandi di nomi della letteratura italiana del Novecento – infatti – si andranno ad aggiungere i materiali donati dagli autori e dalle autrici dei libri vincitori. Organizzato in collaborazione con il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Pavia e del Comune di Pavia e con il supporto del Collegio Ghislieri di Pavia, prevede tre sezioni. Narrativa: a opere in lingua italiana (romanzo o raccolta di racconti) pubblicate tra il 1° luglio 2024 e il 30 giugno 2025. Saggistica: a opere di saggistica in lingua italiana dedicate a lingua, letteratura e filologia italiana, pubblicate nello stesso periodo. Premio alla carriera: a personalità della cultura italiana che si siano distinte per un rapporto dinamico e creativo con la parola nelle sue diverse forme, dalla letteratura alla canzone, dal teatro al cinema, dalla poesia performativa alla creazione di prodotti audiovisivi e multimediali. Le case editrici possono segnalare fino a tre opere per categoria, inviando le candidature alla segreteria del Premio (premiomariacorti@unipv.