Giù la maschera

Professione psico-reporter

Le frontiere del giornalismo sono come quelle dei migranti per la sinistra: da spostare sempre un po' più in qua

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Le frontiere del giornalismo sono come quelle dei migranti per la sinistra: da spostare sempre un po' più in qua. La novità - in gergo giornalistico si dice news, nel marketing «proviamole tutte» - è che un grande quotidiano ha deciso di offrire agli abbonati due appuntamenti gratis con uno psicologo. E davvero, absit ironia verbis, non si capisce se siano più disperati gli editori per la crisi di vendite o più angosciati i lettori per la drammaticità delle notizie.

Ora: un organo di stampa (con la minuscola) che vuole occuparsi del «benessere mentale» dei nuovi lettori è commovente; i lettori, in cambio, potrebbero offrire consulenze lessicali ai vecchi editorialisti. Nel dettaglio, l'offerta riguarda un noto centro medico online, di cui non faremo il nome per coprire la nostra fonte, che «offre percorsi di psicoterapia in videochiamata». Strano, il quotidiano gemello dello stesso gruppo editoriale, forse per completezza di informazione, è da mesi che pubblica articoli elogiativi sulla stessa struttura. Può succedere.

L'informazione ha un prezzo e va pagata. Svenderla produce due effetti deleteri: offende la professionalità di chi la produce e diminuisce le aspettative di chi se ne avvale. Per il benessere mentale di tutti forse è meglio continuare con le normali abitudini: tu paghi, io ti do un servizio.

Nei giornali, poi, meglio non avere troppe idee brillanti: c'è il rischio che funzionino.

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