Cronaca locale

Letture sceniche in Sant’Ambrogio per scoprire il senso dell’esistenza

Domani sera il primo appuntamento di «Vita - Pensiero e Fede», promosso da Teresa Pomodoro e da monsignore De Scalzi

Sergio Rame

Umanità e solidarietà. Essere "umani" fino in fondo, anche tra innumerevoli sofferenze e continua ricerca della gioia. Sant'Agostino diceva: «Credo al fine di comprendere». Dalla convinzione che la fede vada sorretta dal pensiero, dalle conversazioni e dalle scelte in comune di monsignore Erminio De Scalzi, arcivescovo vicario della Diocesi di Milano, e Teresa Pomodoro nasce l'idea di proporre Vita - Pensiero e Fede nel mese di giugno, nella splendida cornice di Sant'Ambrogio, un ciclo di quattro incontri (ingresso gratuito, ore 21), curato dall'Associazione culturale No'hma.
«L'obiettivo non è soltanto quello di rendere noti i filosofi e i teologi in programma, - spiega Teresa Pomodoro - ma soprattutto di sollecitare a interrogarsi sullo stretto legame tra l'umano e il divino, che si cercano e si congiungono per trovare un senso vero del vivere in un mondo in cui etica e civiltà non siano soltanto parole vuote, oggi soprattutto».
Il primo appuntamento in cartellone (domani sera) è interamente dedicato Madeleine Delbrêl, pensatrice e donna d'azione. «Si tratta di uno spirito affascinante e inquieto - racconta Pomodoro - in una Francia segnata dalle rivolte proletarie e dal dilagare del marxismo, Madeleine operava, attraverso dubbi e ansia di comprendere, instancabilmente fra la povera gente e dandosi alla scrittura».
Le letture sceniche del ciclo diventano un'occasione per condividere con gli altri l'esigenza di credere. Un lungo cammino per comprendere. Il secondo incontro (giovedì 8) prevede un percorso, tra il chiostro e la basilica di Sant'Ambrogio, dedicato a Charles De Foucauld. Nelle Opere spirituali di questo trappista trabocca tutto il suo vivere e il confrontarsi con il deserto del Sahara e i tuareg. «L'avvicinamento a Dio diventa una vera scoperta - spiega Pomodoro - anche per noi che leggiamo i suoi scritti, in cui scopriamo il fascino di una vita diversa, di scelte difficili, la morte per una scaramuccia di beduini lungo l'Hoggar e la sua grande statura umana e spirituale».
Il terzo incontro (giovedì 22) è dedicato a Dietrich Bonhoeffer, teologo protestante che, catturato dalla Gestapo nel 1940, fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg.
L'ultimo appuntamento, previsto per giovedì 29, sarà dedicato a Edith Stein per cui fede era «conoscenza, dono del cuore, libera azione».

Si conclude il cammino spirituale con il Mistero della sofferenza umana, specchio della morte che il Cristo trova ogni giorno sulla Croce.

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