Lasse è trasversale, lo sdegno - a parte alcuni distinguo - condiviso. Le giunte regionali di Storace e Marrazzo finiscono in copertina sullEspresso, assieme alla foto del palazzone sulla Colombo e a un titolo pesantissimo: «La cupola delle tangenti». Ma a vedersi messi alla gogna come gestori di un covo di malaffare non ci stanno né il vecchio governatore né il nuovo presidente della Regione. E contro linchiesta del settimanale il coro è pressoché unanime, anche se duplicato: da una parte la levata di scudi dellattuale maggioranza intorno a Piero Marrazzo, dallaltra, parallela, quella con cui la Cdl respinge le medesime accuse. In entrambi i casi partono le querele contro il settimanale. Non mancano, a destra come a sinistra, i riferimenti velenosi agli interessi del gruppo editoriale del giornale, autore recentemente anche di un servizio contro lUmberto I.
Tra i commenti più duri proprio quello di Storace, che spara a zero contro lEspresso: «A me hanno attribuito una bugia: cè una copertina che parla di mazzette e poi nel pezzo per quello che mi riguarda non cè nulla. Mentre per Marrazzo siamo addirittura alla farsa». La prima difesa è proprio per lex avversario, coinvolto per «un documento di bilancio in cui lassessore tratta con i gruppi consiliari: succede in tutte le amministrazioni locali, anche per esempio al comune di Roma e alla Provincia di Roma che vi sia la trattativa sul bilancio con i gruppi di opposizione, però lì non è reato mentre qui è scandalo. Vorrei che si avesse un po più di cura prima di sbattere letteralmente in prima pagina le persone». Dopo aver annunciato querela, e aver auspicato che anche Marrazzo faccia lo stesso, Storace poi chiama in ballo il presidente del Gruppo editoriale Lespresso, Carlo De Benedetti: «Francamente - ha rivelato il senatore di An - sono rimasto davvero a bocca aperta anche perché lingegner De Benedetti potrebbe testimoniare al suo settimanale preferito. Sono in grado anche di descrivere la sua casa, quei due pranzi in cui mi ha invitato e in cui mi pregava di dire di sì alla centrale Turbogas di Aprilia. Invece ha trovato un presidente di Regione che gli diceva no perché prima vengono i cittadini e poi lingegnere De Benedetti».
Non troppo più morbido il commento di Marrazzo, che sulla vicenda ha convocato una conferenza stampa: «Ho letto un titolo, La cupola delle tangenti, ho visto una foto, quella della presidenza della Regione, e ho letto che il malaffare si tramanda di governo in governo. Ciò, per me, è inaccettabile. Non fa parte della nostra storia. Non accettiamo accuse che non siano accertate».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.