L'hotel Savoy di Firenze apre all'arte contemporanea: si parte con la Pomaro

L'artista biellese con la mostra «Assoluto Naturale», che sarà visibile fino al prossimo 18 settembre, inaugura una serie di esposizioni nel prestigioso albergo fiorentino. La personale indaga le potenzialità espressive del colore nella sua dimensione lirica

L'hotel Savoy di Firenze apre all'arte contemporanea. E lo fa con la mostra «Assoluto Naturale» di Michela Pomaro, inaugurata lo scorso 23 giungo, primo di una serie di appuntamento dedicati ad artisti contemporanei nel presitigioso albergo. «Assoluto Naturale» è un lavoro omogeneo che rappresenta lo sviluppo più recente del linguaggio di Michela Pomaro, che si è da sempre dedicata a indagare le potenzialità espressive del colore nella sua dimensione lirica. Nella sua arte il colore diventa campitura di luce e scopriamo che le sue atmosfere si modificano a secondo dei punti di osservazione. La sua visione sembra sospesa tra il sonno e la veglia. Tele dove i colori si muovono piano e l'artista oscilla tra lo stato di abbandono e controllo, la campitura, tra segno e colore, cerca di contenere il disegno dentro una stesura a volte materica e a volte liscia e lieve.
La mostra, che sarà aperta fino a sabato 18 settembre, vuole raccontare quella strana atmosfera in cui scopriamo le cose e ci sembrano nuove, eppure sono quelle di tutti i giorni, che conosciamo, ma che poi ci sorprendono nella loro naturale normalità. Decorazione e linguaggio astratto si mischiano tra loro, i simboli del suo immaginario, le forme delle piastrelle dei bagni di Marrakech, le rose dei giardini indiani e gli intrecci delle foglie del parco della Burcina, dove Michela viveva da bambina, diventano quindi le magiche lettere del suo alfabeto che ci seduce con uno sguardo.
Michela Pomaro è nata a Biella, vive e lavora a Milano. Ha da sempre usato un linguaggio legato a una simbologia arcaica e ultimamente si è dedicata allo studio della relazione tra luce e colore inserendo dei neon luminosi nelle sue installazioni. Ha frequentato l'accademia a Monaco. Ha cominciato ad esporre nel 2002. Nel 2004 allo spazio Gelsomerlino di Biella espone «Fuoco e Acqua». Nel 2005 organizza «Notti senza fine» alla Galleria Via dei Mercati di Vercelli e partecipa a «Urbana-Derive Metropolitane» con «Dappertutto», un'istallazione sui muri dei Lanifici Rivetti. Nel 2006 a Biella a Villa Schneider presente la mostra «Color of». Tra il 2008 e il 2009 prende parte a «Il rosso e il nero» e a «Il Sorriso del Gatto» presso la Galleria Silvano Lodi&Due a Milano.

Sempre nel 2009 ha esposto «Time is on my side» da Obraz a Milano e allestisce una stanza Ara Pacis nell'ambito della rassegna «Giorni Felici» a Casa Testori a Novate. Nel 2010 partecipa a «Wake Up!» presso The White Gallery a Milano.

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