Via libera della Lega, lunedì si vende la Sea

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Sabrina Cottone

E il sindaco fa pace con la Lega. Un lungo faccia a faccia tra Gabriele Albertini e il segretario del Carroccio lombardo, Giancarlo Giorgetti. E alla fine da Palazzo Marino arrivano note di ottimismo. Parla il sindaco: «È stato un incontro cordiale, che ha posto le basi per riannodare i fili della Casa delle libertà a Milano e dare un ulteriore impulso all’attuazione dei programmi di governo». E ancora: «Il ricompattamento della coalizione è la premessa indispensabile per rinnovare gli impegni presi con i milanesi che riguardano anche la vendita con asta competitiva del 34% della Sea al fine di reperire le risorse finanziarie per realizzare le opere pubbliche che la città attende». Soddisfazione anche in casa leghista. «Sono lieto che abbiano trovato una soluzione ai problemi» commenta il coordinatore provinciale, Massimiliano Orsatti.
Così, incassato il via libera leghista, è stata convocata per lunedì mattina la giunta straordinaria che varerà le delibere sulla privatizzazione della Sea e i bond. Resta indietro la pratica cartolarizzazioni, perché non c’è stato il tempo di adeguare le carte alle nuove decisioni della Cdl. E anche se nessun assessore della Lega metterà la propria firma sotto la privatizzazione, l’accordo politico è stato sottoscritto.
I tempi, i modi e i protagonisti del ritorno in giunta restano però da definire. Giorgetti ha parlato con il sindaco di possibili assessori, proponendo una rosa di nomi tra cui il coordinatore provinciale, Massimiliano Orsatti. La Sicurezza resta l’ipotesi più probabile ma non l’unica in discussione, perché molto è legato alla presenza dei leghisti nelle municipalizzate: se rimanessero tagliati fuori, è verosimile che la Lega chiederebbe un assessorato più pesante. Ignazio la Russa, vicepresidente di An, non si scompone: «Per noi va bene qualsiasi assessorato, purché non sia di An. Il problema era ricompattarci per partire prima possibile tutti insieme con la campagna elettorale. In quindici giorni è stato fatto un ottimo lavoro, chi sperava che la Cdl non fosse unita si sbagliava». E il commissario azzurro, Luigi Casero, conferma: «L’importante è che la Lega sia disposta ad accettare il programma e che si prepari a tornare in giunta con posizioni di rilievo. A noi va bene l’ipotesi Sicurezza, ma sono aperte anche altre soluzioni».
L’incontro di ieri ha confermato l’intesa sui programmi, che sarà sancita nel vertice della Cdl di lunedì prossimo, che avverrà senza la presenza di Giorgetti: il segretario della Lega lombarda è in partenza per gli Stati Uniti per una missione della commissione Bilancio della Camera alla quale partecipa anche l’ex assessore al Demanio, Giancarlo Pagliarini.

Al loro ritorno, fissato per il 13 giugno, si passerà all’azione. Intanto l’opposizione è già all’attacco. «Siamo preoccupati che un settore caldo come la Sicurezza finisca in mano alla Lega» protesta il capogruppo della Margherita, Andrea Fanzago.

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