Libri per bambini Quando una gatta insegna vita e paure

La narrativa per l’infanzia è un terreno solo apparentemente agevole. Chi pensa che i bambini piccoli si appaghino facilmente non si è mai impegnato a cercare di conoscerli davvero. Va detto, peraltro, che nelle librerie di volumi per l’infanzia c’è da fare indigestione e spesso l’adulto che tenta un approccio non ci si raccapezza. La casa editrice, l’autore, l’aspetto, la pubblicità, ci sono tante variabili che possono aiutare a fare una scelta che non sia banale. Ma il salto di qualità - anche per la fretta con la quale i genitori sono portati ad acquistare - non sempre è assicurato.
Ecco dunque che volentieri parliamo della «Collana bestiale», della Notes edizioni e in particolare - questa volta - dell’ultimo uscito «Che fine ha fatto gatta Marta?», di Anna Vivarelli, con le illustrazioni di Susanna Teodoro. L’autrice non avrebbe bisogno di presentazioni, ma ve la presentiamo lo stesso dicendo che ha vinto il premio Andersen nel 2010.
È nata a Torino, dove vive e lavora, è laureata in Filosofia e ha esordito giovanissima nella scrittura con racconti, testi teatrali, e rediofonici per la Rai. Dal 1996 anno in cui vinse il premio Battello a vapore, si occupa esclusivamente di letteratura per ragazzi.
«Che fine ha fatto gatta Marta?» è un libriccino solo nelle dimensioni, che come gli altri della collana «bestiale» racconta in maniera semplice e diretta quel misterioso rapporto che si crea tra certi individui e certi animali, quando gli uni si trovano sulla strada degli altri. In questo caso l’autrice narra l’esistenza di una gattina trovatella attraverso alcuni episodi, a volte paurosi (come l’incidente stradale o l’incontro con il terribile signor idraulico), a volte teneri, come l’approccio di Anna con l’animale.
Splendida l’idea di raccontare talvolta gli eventi dal punto di vista della gatta, ma nel modo più difficile cioè senza umanizzarla, ma lasciandola squisitamente nella sua natura animalesca. Chiaramente rivolto a bambini in età prescolare o impegnati nelle prime letture, il libro insegna il rispetto dell’animale nelle sue paure e nelle sue insicurezze. Insieme a gatta Marta ci spaventiamo, ritroviamo coraggio e impariamo a fidarci. Accattivanti anche le illustrazioni di Susanna Teodoro, che vanta una lunga esperienza in progetti grafici rivolti ai ragazzi.

Brillante l’intuizione di Guido Quarzo, che cura la collana e ne spiega le ragioni: «ogni volta che incontriamo una bestia, ogni volta che una bestia incontra noi lo si voglia o no, nasce una storia da raccontare».
«Che fine ha fatto gatta Marta?», di Anna Vivarelli, Notes edizioni, 42 pagina, 9.50 euro

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