Bibliomani, bibliofili, amanti del libro antico, vuoi come contenuto letterario, di caratteri a stampa, rilegature e perché no di un semplice ma prezioso «oggetto feticcio», è giunta lora dellappetitoso appuntamento con la XVIII Mostra del Libro Antico, ideata e curata da Marcello DellUtri e Fedele Confalonieri, sotto legida di Publitalia.
Nella rinnovata sede della Palazzina della Permanente di via Turati 34, prima sede espositiva della rassegna divenuta ormai la più prestigiosa nel mondo, si parte dagli incunaboli per passare alle Cinquecentine, poi il Seicento e Settecento e infine si giunge allOttocento e al Novecento. E la novità assoluta è che per la prima volta in Italia ci sarà la più importante collezione privata di «Galileo Galilei e il suo Universo». Gli espositori sono 64 con circa 15mila titoli in mostra tra mappe, manoscritti miniati, libri dOre, legature e rarità editoriali del nostro secolo. Sul sito www.mostradellibroantico.it è possibile accedere alle pagine dedicate agli espositori, consultare le schede dei volumi e visitare le pagine delle aziende sponsor della manifestazione patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Milano e Comunità Europea. Per passare alle novità iniziamo dagli incunaboli, con un volume tascabile da viaggio, commissionato da un mecenate di Levroux che presenta 13 bellissime miniature a piena pagina raffiguranti soggetti sacri quali lAnnunciazione, lAdorazione dei Magi e la Crocefissione. Titolo del prezioso è «Libro dOre» miniato in Francia nella prima metà del XV secolo nei pressi di Bourges in una legatura coeva esposto da Sokol di Londra. Altre due rarità sono un «Brevairium Romanum», un libro liturgico destinato ai monasteri arricchito di capilettera finemente miniati e stampato a Venezia nel 1478 in soli 45 esemplari (Bernard Quarith di Londra). Del celebre musicista e compositore di messe Franchino Graffuro, maestro di cappella del Duomo, amico di Leonardo che dedicò a Ludovico il Moro uno dei più importanti compendi di musica sacra del XV secolo, la Libreria Antiquaria Philobiblon presenta la seconda edizione di «Pratica musicae». Tra le Cinquecentine la prima edizione de «Le vite dei più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani» di Giorgio Vasari, stampato da Tormentino a Firenze nel 1550 (Studio Rambaldi); mentre sono da ammirare sette libri del medico fiammingo Andrea Veselio «De Humani Corporis Fabbrica», stampato a Basilea nel 1550 (Wunderkammer). Per il 600 il primo atlante celeste del 1603 «Uranometria» di Johann Bayer. Nell800 troviamo di Ugo Foscolo unopera che racchiude una lettera firmata da Napoleone «Relazione della battaglia di Marengo» del 1805 (Pregliaso).
Mostra del libro antico, inaugurazione giovedì 15, aperta al pubblico dal 16 al 18 marzo dalle 11 alle 19, domenica 11-18. Ingresso 8 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.