«Terra madre - come non farci mangiare dal cibo», edito da Giunti con tanto di dvd, è il titolo dellultimo libro di Carlo Petrini, il fondatore ventanni fa dello Slow Food e poi di Terra Madre, comunità del cibo presenti in 153 nazioni, una rete di contadini, artigiani, produttori, studiosi che si oppongono al sistema agro-alimentare dominante per il quale un pomodoro piuttosto che un pollo vanno lavorati esattamente come una saponetta o un computer, numeri e profitti senza più la sacralità e golosità che hanno sempre accompagnato il cibo. Quando Petrini sostiene che «il cibo ci mangia», intende avvisarci che a forza di impoverire le risorse del pianeta, arriverà un momento di rottura profonda, un messaggio il suo che è trasversale visto lo stretto rapporto instaurato con lExpo milanese che nel 2015 «dovrà nutrire il pianeta» secondo schemi che ricordano da vicino il mondo di Terra Madre.
A inizio autunno a Torino e in Piemonte si terranno il Salone del Gusto e Terra Madre; ben prima però ecco la Settimana del Gusto che si terrà in tutta Italia dal 22 febbraio al 7 marzo, cene a prezzi di favore per i giovani appassionati dellalta cucina.Il libro Terra Madre, la sfida di Petrini per una golosità moderna e intelligente
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