Questanno gli spuntini sui voli Alitalia li servirà la Lsg Sky Chefs spa, ma forse sarebbe più giusto dire che torneranno a servirli i 419 lavoratori licenziati dalla società di catering Sadecaer e ora assunti dalla Lsg Sky Chef.
I fatti. Alitalia aveva, fino a qualche mese fa, due fornitori di catering aereo, uno a Roma, laltro a Milano. A Milano opera la società LSg Sky Chefs mentre a Roma operava la Sodecaer. Il servizio reso dalle due società presentava però una sostanziale differenza di prezzo: la Sadecaer lavorava con un costo maggiore del 30 per cento rispetto alla Lsg Sky Chefs. Nonostante questo Alitalia ha però continuato a servirsi delle due società fino a quando la crisi non lha costretta a rivedere i conti. Il ridimensionamento del bilancio ha messo fuori la Sodecaer. Infatti nelloperazione di taglio alle spese, ad Alitalia non poteva passare inosservata la società del catering romano che incideva nel bilancio con quasi 14 milioni di euro in più, rispetto ai costi dellaltra società di catering. Inutili le richieste fatte da Alitalia per avere concessioni in termini di sconto, la Sodecaer ha sempre ribadito limpossibilità di ritoccare i numeri delle sue tariffe e per questo, lo scorso luglio, si è arrivati al divorzio consensuale tra le due società. In breve tempo questo divorzio ha portato la Sodecaer alla chiusura e questo perché Alitalia era il cliente che rappresentava il 97 per cento del suo fatturato. Così dopo il divorzio di luglio, la società è stata messa in liquidazione e 419 lavoratori sono rimasti senza lavoro. Mentre la situazione sembrava disperata per i lavoratori, lAlitalia - che aveva bisogno di una nuova società di catering a Fiumicino - ha deciso di fare la proposta alla Lsg Sky Chefs di prendere anche lo scalo romano applicando però le stesse tariffe di Milano.
Prima licenziati poi riassunti: odissea finita per gli ex Sodecaer
I 419 lavoratori del catering Alitalia riassorbiti nella società Lsg Sky Chef
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