Licenziato croupier in carrozzella

Aria di bufera sul Casinò di Campione d'Italia. A creare scompiglio nella casa da gioco dell’enclave, il licenziamento di un dipendente che tempo fa avrebbe denunciato di essere stato «mobbizzato». Costretto su una sedia a rotelle, aveva anche presentato un ricorso al Tribunale di Como per trattamento discriminatorio. Nessun commento ufficiale dai vertici della casa da gioco. «Si tratta di una vicenda complicata - ammette il presidente Matteo Seroldi - ma non certo come si vuol far credere. I nostri uffici legali, stanno valutando in queste ore quali azioni intraprendere».
Al centro della vicenda, Enrico Caldiero che ha chiesto in più occasioni per sé e la moglie che lo assiste in modo continuativo, la concessione dei benefici di legge che gli spetterebbero per la sua condizione di handicap. «Finora - dice - me li hanno sempre negati o concessi con grande parsimonia». L'uomo sostiene di essere stato poi destinato in un ufficio «dove mancava addirittura lo spazio fisico per potersi muovere con la sedia a rotelle».

Ieri gli sarebbe stata recapitata la lettera di licenziamento non solo per lui ma anche per la moglie, pure dipendente della casa da gioco. Intanto Caldiero dice di aver già impugnato la lettera di licenziamento e di aver scritto anche al presidente della Repubblica.

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