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Alwayson, lo show digitale della moda donna si apre anche al pubblico

TheOneMilano promuove sul web il womenswear di alta gamma e la pellicceria di lusso e ha potenziato la sua piattaforma "motore" di business e crescita

Alwayson, lo show digitale della moda donna si apre anche al pubblico

Il mondo fashion dell’alta pellicceria di lusso e dell’haute à porter donna con la piattaforma AlwaysonShow aperta senza confini fino a martedì 23 marzo, consolida rafforza una nuova formula di manifestazione fieristica che ha debuttato nelliera pre-Covid, ovvero nel 2017, all’interno di TheOneMilano, salone fisico che era affiancato da un hub digitale. Hub che aveva portato risultati positivi e ha consentito di svolgere un ruolo decisivo per ripropore sul web la fiera milanese in questa prima parte del 2021 segnata dalle nuove restrizioni sanitarie che non rendono possibile riparire i padiglioni di Fiera Milano a espositori e buyer.

Così il management guidato da Norberto Arbertalli per lanciare questo marzo il nuovo appuntamento di live sul web, ha scelto di potenziare Alwaysonshow per sfruttarne le sue potenzialità di sito crossposting e se per vocazione naturale era prima destinato essenzialmente al segmento B2B, adesso ha aperto nuove strade più “democratiche”.

“A settembre abbiamo inaugurato il nuovo corso di Alwaysonshow aprendo le porte al consumatore finale che oggi può visitare una parte della nostra piattaforma senza registrarsi - spiega infatti Elena Salvaneschi, ceo di TheOneMilano - come punto di riferimento di top brand della pellicceria e del pret-à-porter. Nel corso di questo ultimo difficile periodo abbiamo sempre più maturato la consapevolezza che occorre fare i conti con la svolta tecnologica sviluppando soluzioni digitali sempre più flessibili. Sul fronte del B2B abbiamo lavorato sulla piattaforma perché fosse sempre più pronta a rispondere alle richieste di aziende e buyers costretti dal periodo a incontrarsi solo via web”.

Iniziative che hanno portato al rilascio di una App gratuita per Iphone e Android perché la fruizione della piattaforma con lo smartphone fosse sempre più friendly e i suoi contenuti - le collezioni visibili nel dettaglio attraverso pics fotografici molto chiari - sempre più rapidi. Altro passaggio chiave, come aggiunge Elena Salvaneschi, è stato l’apertura “di un’area riservatissima come quella dei Private Show room, con lo scopo di creare uno spazio virtuale in cui possono avere accesso solo i buyer accettati esplicitamente dall’espositore, per vedere anche quei prodotti e quelle informazioni che l’azienda vuole riservare solo ad alcuni mercati o ad alcuni buyer”.

“Abbiamo poi messo a punto due tool: Link Up, attraverso il quale l’espositore può invitare il buyer desiderato facendolo entrare direttamente nel suo Private Showroom, senza farlo passare dalla registrazione alla fiera digitale e LookBook on Demand, attraverso il quale l’espositore può caricare tutto il lookbook della sua collezione, rendendolo totalmente scaricabile”. Un lavoro importante ha riguardato il settore B2C riconoscendo il ruolo del consumatore nelle dinamiche del mercato anche trade.

“La nostra piattaforma ora prevede anche l’area See Through che è la parte pubblica, visibile a chiunque si colleghi alla fiera digitale conclude Elena Salvaneschi - e serve al buyer per dare un’ occhiata prima di decidere se registrarsi. Ma serve anche al pubblico per individuare brand che non hanno da soli la forza economica per rendersi internazionalmente visibili, ma tutti insieme e con la nostra forza di comunicazione riescono a farsi conoscere e riconoscere dal consumatore che li va a cercare nelle boutique.

Qui c’è anche il Wall, un’area impostata visivamente come il social Instagram, in cui gli espositori possono caricare autonomamente le foto dei loro prodotti e raccontarsi in prima persona”.

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