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Come cambia la formazione ai tempi del Coronavirus

Da quando, a causa dell’emergenza del Coronavirus, le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse, si sono sviluppati nuovi strumenti digitali per attuare una formazione a distanza efficace e di qualità

Come cambia la formazione ai tempi del Coronavirus

Da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus è cambiato il modo di fare formazione. Le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato il varo di una task force per consentire a tutti i docenti di fare didattica a distanza.

Nel decreto Cura Italia” infatti il Ministero dell’Istruzione si impegna ad aiutare le istituzioni scolastiche a dotarsi delle necessarie piattaforme informatiche, da reperire sul mercato in breve tempo. Nell’ambito del Fondo per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale, sono destinati: 10 milioni di euro per consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione; 70 milioni di euro per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme e per l’accesso alla rete; 5 milioni di euro per formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.

Sino ad ora nel nostro Paese la didattica digitale e la formazione a distanza si sono sviluppate in maniera molto disomogenea. Si avverte soprattutto l’esigenza di formare efficacemente gli insegnanti. Spesso quest’ultimi sono disorientati di fronte a questi nuovi strumenti tecnologici. In attesa che il Ministero dell’Istruzione metta a disposizione una vera e propria piattaforma online, intanto sono già stati resi disponibili sul web alcuni strumenti per la didattica digitale. Tra questi, la possibilità per gli insegnanti di acquistare in aggiunta ai prodotti “classici” anche webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili attraverso la Carta del docente. Inoltre su alcuni portali on line è possibile organizzare vere e proprie lezioni a distanza.

È possibile anche reperire contenuti da inviare ai propri studenti per consentire loro di spendere il proprio tempo a casa in maniera costruttiva. Grazie a queste piattaforme educative, i ragazzi possono trascorrere il tempo in maniera proficua e costruttiva. Possono dedicarsi a piacevoli audioletture, imparare filastrocche in video e storie. Anche per i docenti l’offerta di materiali e di strumenti online è ricca almeno quanto quella per i ragazzi. Su YouTube, per esempio, utilissimo è il canale “App per il Prof" di Luca Raina. Raina è un docente di scuola media e formatore in ambito digitale.

Mette a disposizione dei docenti gli strumenti che si possono utilizzare per fare una lezione con la tecnologia in maniera efficace e creativa. A questi strumenti si affiancano e combinano i classici G-Suite for Education, Google Classroom, WeSchool, Edmodo e Fidenia. Quest’ultime piattaforme digitali permettono di creare delle vere e proprie classi virtuali.

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