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Come gestire la rabbia in maniera costruttiva

La rabbia è il sentimento più inibito nella nostra società. Se represso può generare azioni violente pericolose per sé stessi e gli altri. Ecco i consigli dei psicologi per gestire la rabbia in maniera efficace e costruttiva

Come gestire la rabbia in maniera costruttiva

La rabbia è un sentimento intenso che necessita di essere gestito nel modo giusto.

Se è mal gestita o non espressa genera delle problematiche di tipo psicosomatico a discapito della pelle e dello stomaco. Molte sono le persone che non riescono ad esprimerla o tendono a rimuoverla. C’è chi invece rischia di fare danni a sé stesso e agli altri perché la esprime in maniera esagerata tanto da farla sfociare in forme gravi di violenza.

La rabbia non ha una valenza negativa se espressa in maniera efficace e costruttiva. Nella nostra cultura e società spesso viene inibita. Eppure è un sentimento che appartiene ai mammiferi e a buona parte del mondo animale. È presente e ci accompagna sin dalla tenera età.

Attraverso essa si esprime una serie di stati d’animo come malcontento, voglia di reagire ad una situazione inaccettabile, bisogno di essere amati ed ascoltati. Spesso la rabbia è l’espressione dei “no” che a lungo andare si tende a reprimere dentro sé stessi. Quando si accumulano generano una ferita dentro la psiche che prima o poi si manifesta con un’esplosione di rabbia.

Gli psicologi consigliano vivamente di non accumularla dentro di sé perché può avere indubbi effetti distruttivi. Va espressa in maniera positiva e creativa. È infatti in grado di generare azioni costruttive solo se incanalata bene. Ecco i suggerimenti dei psicologi per trasformare la rabbia in qualcosa di positivo e creativo:

1. Riconoscere le proprie emozioni: è il primo importante passo per acquisire la consapevolezza che dentro noi c’è questo sentimento intenso e distruttivo. Negare la sua esistenza non fa altro che amplificare la sua potenza devastante;

2. Svolgere attività ludiche: può essere efficacemente incanalata in un’attività ludica o sportiva. Si tramuta così in fonte di motivazione utile per il proprio miglioramento psico- fisico;

3. Trasformarla in creatività: si può sfogare questo sentimento in attività creative come il disegno, la musica e la scrittura. Ad esempio tenere un diario quotidiano in cui annotare le proprie sensazioni, stati d’animo ed emozioni è di vitale importanza per sentirsi più leggeri e vitali. Da millenni è provato che l’arte aiuta ad attivare una forma di catarsi nell’essere umano;

4. Imparare ad essere obiettivi: molta gente utilizza la rabbia per criticare gli altri in maniera incessante e fastidiosa. Questo atteggiamento è tipico di chi è troppo severo e rigido con sé stesso e proietta sugli altri i propri difetti e mancanze. Occorrerebbe invece essere più elastici e imparare ad accettare i propri limiti e difetti piuttosto che proiettarli e riversarli sugli altri;

5. Liberarsi dei sensi di colpa con l’ironia: un modo emotivamente intelligente per stemperare la tensione è ridere di sé stessi.

L’autoironia ci fa affrontare le situazioni difficili e drammatiche con una marcia in più e con ottimismo.

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