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Pasta: dal 2020 più etica e global

Ecco come sarà la pasta del futuro: queste le tendenze individuate dagli esperti per uno dei cibi principali della dieta mediterranea

Pasta: dal 2020 più etica e global

Come sarà la pasta del futuro? Classica, etica, fusion e attenta alle diversità alimentari.

A dirlo, come riporta Adnkronos, è l’Unione Italiana Food in vista della prossima edizione del World Pasta Day, che si terrà il prossimo 25 ottobre. I dati di partenza: nell’ultimo decennio il consumo è passato da 9 a circa 15 milioni di tonnellate all’anno e, naturalmente, l’Italia resta il punto di riferimento di quest’alimento. Degli esperti, guidati da Carlo Alberto Pratesi, docente di Marketing Innovazione e Sostenibilità all'Università Roma Tre, hanno delineato quali saranno le tendenze della pasta in futuro.

La prima tendenza si chiama "Io mangio classico" e si riferisce alla pastasciutta, icona della dieta mediterranea: ciò che è classico resisterà quindi e la pasta di semola di grano duro giocherà un ruolo importante nell’alimentazione del Pianeta. La seconda tendenza è "Io mangio etico": i condimenti saranno sempre più a base vegetale, sia per le ragioni legate alla salute, sia perché cruelty free. Alla terza tendenza è stato dato il nome di "Io mangio globale" e si riferisce alle nuove tendenze fusion che stanno prendendo sempre più piede in molti Paesi del mondo e anche in Italia - dove si registra un aumento del 56% di persone che si aprono ai cibi etnici.

La quarta tendenza si chiama invece "Io mangio diverso: pasta con ingredienti tutti da scoprire" ed è un chiaro invito a prestare attenzione agli ingredienti di produzione, con la promozione di alternative in favore di celiaci e di chi soffre di intolleranze e allergie. Via libera, quindi, a versioni integrali, con semole di legumi (piselli, fave, ceci), al farro, al kamut e così via. La quinta tendenza è "Io mangio semplice: all'insegna del less is more", in modo che il prodotto sia meno lavorato possibile e al tempo stesso di altissima qualità.

Infine alla sesta tendenza è stato dato il nome di "Io mangio consapevole" ed è un chiaro invito alla corretta informazione, contro le fake news incontrollate e ideologiche, senza nessun valore scientifico.

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