Coronavirus

Prendersi cura di sé ai tempi del Coronavirus

Anche in un momento critico come quello che stiamo vivendo non bisogna trascurare la cura del proprio corpo. Sentirsi bene con sé stessi aiuta il nostro spirito e favorisce il buon umore.

Prendersi cura di sé ai tempi del Coronavirus

Ci si può prendere cura di sé durante la quarantena? È importante dedicare del tempo alla salute del proprio corpo anche in questi giorni difficili?

Esistono rimedi naturali cui affidarsi per mantenersi in forma anche in una fase di isolamento forzato? Le risposte sono tutte affermative. L’essenziale, in questa delicata situazione d’emergenza è affidarsi al parere di esperti del benessere e della medicina estetica. Possono suggerirci valide soluzioni per aiutarci a prenderci cura di noi stessi. In quarantena il tempo di certo non manca. La differenza la fa il modo di gestirlo.

Tra smart working, svago, relazioni a distanza, e gestione casalinga, che per molti significa anche cura e attenzione verso i propri famigliari e/o bambini, il rischio è di perdere di vista alcune buone abitudini. La beauty routine, ad esempio, è un rituale di bellezza che possiamo mantenere e adattare secondo la nuova organizzazione della giornata. La mattina o la sera, potremo dedicare minuti di qualità alla cura del nostro viso e del nostro corpo, i benefici saranno molteplici e influenzeranno positivamente anche il nostro umore, rasserenandoci prima di iniziare la giornata o rilassandoci prima di coricarci. L’ideale è trovare del tempo qualitativo per sé. Un bagno caldo, un massaggio, o ancora una maschera viso preparata a casa rappresentano una coccola anche per il nostro stato d’animo, particolarmente tormentato in questo frangente.

Uno dei principali problemi legati alla sedentarietà di questo periodo è la pesantezza e gonfiore delle gambe. “Con l'aumentare delle temperature e l'impossibilità di fare attività all'aria aperta, e a causa di un regime alimentare un po’ disordinato durante questo primo periodo di quarantena, è possibile che si avverta un senso di pesantezza e gonfiore alle gambe che potrebbe aggravarsi con l'arrivo del caldo. Non potendo svolgere nuoto, bicicletta e corsa, è fondamentale fare attività fisica a casa per evitare problematiche quali ritenzione idrica e gonfiore agli arti inferiori”: dichiara il prof. Sergio Noviello di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano.

In Rete, sono disponibili innumerevoli app gratuite che offrono percorsi personalizzati per mantenersi in forma anche attivandosi pochi minuti al giorno. Bene aerobica, ginnastica dolce o body work out, da praticare 10-15 minuti al giorno e da integrate poi con discipline e tecniche diverse. Sempre per quanto riguarda la ritenzione idrica e il gonfiore, come afferma il prof. Noviello: “Sono coadiuvanti getti di acqua fredda sulle gambe o pediluvi con erbe rinfrescanti, ma può bastare anche del semplice sale da cucina, alternando acqua fresca e tiepida. L'acqua ha un effetto benefico sulla circolazione, stimolando la vasocostrizione periferica. Inoltre, è sempre valido il rimedio della nonna: tenere sollevate le gambe durante la notte è un classico per combattere il gonfiore. No al cuscino sotto le ginocchia, sì a un supporto sotto il materasso”.

Un’altra parte del nostro corpo a cui occorre dedicarci in questo periodo sono certamente le mani, soggette a frequenti lavaggi. Per prendercene cura possiamo usare creme emollienti delicate o prodotti naturali home made. “Le mani in questo momento hanno bisogno di maggiori attenzioni rispetto al passato. Anche a casa senza l’utilizzo di prodotti specifici possiamo effettuare un trattamento rigenerativo con l’impiego del latte che grazie all’acido lattico consente una leggera esfoliazione e il conseguente rinnovamento cellulare. Per nutrire la pelle particolarmente stressata in questo momento può bastare anche un goccio di olio d’oliva”: afferma il prof. Noviello.

In questi giorni di impegno collettivo per contenere il virus, il tempo a casa può essere destinato anche alla pulizia di pennelli e spugnette per il make up e al riordino dei prodotti della cosmesi quotidiana. Approfittiamone, se ancora non l’abbiamo fatto, per liberarci di prodotti scaduti e datati. “I prodotti cosmetici per la pelle hanno un termine consigliato di utilizzo che può variare in base al tipo di prodotto stesso, ma è utile considerare che più si tratta di un prodotto naturale, minore sarà il periodo in cui andrebbe usato rispetto alla data di apertura. Questo perché la denaturazione dei principi attivi può portare talvolta allo sviluppo di sostanze irritanti o allergeni. Per ovviare a questo problema, esistono oggi delle confezioni airless che riducono il contatto con l’aria, ma va tenuto in considerazione, comunque, che in generale l’applicazione di una buona crema viso dopo 90-120 giorni dalla data di apertura della confezione, perderà le sue finalità primarie, annullando di fatto i propositi del trattamento: idratazione, protezione, stimolo della produzione di collagene ed elastina, attivazione cellulare, ecc. Lo stesso dicasi per i solari che dopo 6 mesi, massimo 12 dalla prima applicazione, perdono la loro efficacia non proteggendo la pelle dall’esposizione al sole. I prodotti che riteniamo ‘scaduti’ possono essere utilizzati per altre parti del corpo in cui uno spessore maggiore dello strato corneo non consente di far assorbire il prodotto in profondità, ma restando in superfice permette di ammorbidire e idratare la pelle. Una crema per il viso può essere utilizzata quindi per la pelle di piedi, ginocchia, gomiti”: spiega il prof. Noviello.

Cibi sani, tanta acqua ma anche qualche delizia per la gola sono un toccasana per l’umore. “Sempre nel caso del ristagno di liquidi e del gonfiore, l'alimentazione è molto importante. Sì a frutti rossi, fragole, agrumi e kiwi che favoriscono i processi depurativi. Si consigliano in generale alimenti con poco sale. Ridurre consumo di insaccati, formaggi e cibi grassi. Bere più di due litri di acqua al giorno e preferire come snack spremute e succhi con poco o senza zucchero”: continua l'esperto. Un'alimentazione sana e variegata ora più che mai, può aiutare anche a mantenere un buon equilibrio psicofisico. "Il consiglio è quello di ridurre il consumo di carni rosse e cibi elaborati preferendo pesce, carni bianche, legumi, frutta e verdura. Importante contenere anche la quantità di carboidrati, optando per riso integrale e cereali”: suggerisce il prof Noviello.

Controllo e misura da un punto di vista nutrizionale, non significa però non concedersi qualche stravizio, al contrario. L’importante è che queste “goloseabitudini non diventino la norma. “È bene alternare pasti più grassi con pasti più leggeri e limitare ad esempio il consumo di alcolici a non più di 2/3 volte a settimana. Una delle abitudini che è emersa in questo periodo è quella di cucinare in casa panificati di ogni genere: dalle pizze alle focacce, dalle torte al pane. Si tratta di un'attività sicuramente divertente e sana da fare da soli o condividere anche con i propri figli, o gli altri membri della famiglia, ma il suggerimento è non esagerare. Il rischio, infatti, è quello di ritrovarsi poi in casa torte, biscotti e dolci a tentarci per giorni e giorni. Fondamentale è idratarsi regolarmente: idratiamo e depuriamo il nostro corpo con 8-10 bicchieri di acqua al giorno, ricorrendo magari anche a thè e tisane non zuccherate. Ottimo bere centrifughe, frullati e spremute, sempre senza zucchero o con ridotte quantità.

La quarantena può essere anche un'ottima occasione per ridurre il consumo giornaliero di caffè”: conclude l'esperto.

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