da Milano
Il TgCom, la testata giornalistica multimediale di Mediaset, ha deciso di rimuovere dalle sue pagine la fotografia e le immagini del calendario di Melita Toniolo, in arte Melita Diavolita, ambientate al Cretto di Gibellina, opera di Alberto Burri in ricordo delle vittime del terremoto del Belice. Il Cretto, come spiega lex senatore Ludovico Corrao (oggi Presidente della Fondazione Orestiadi), «ha genialmente riassunto il senso della storia di un popolo di contadini da lui consacrato nella memoria, da tramandare insieme ai monumenti di Segesta e Selinunte».
Il direttore di Tgcom, Paolo Liguori, ha spiegato le ragioni della scelta. «Conosco perfettamente la genesi e il significato del monumento ai caduti di Gibellina. In un angolo prezioso della mia vita cè stato un impegno a sostegno delliniziativa di Ludovico Corrao, grande amministratore e uomo di cultura per realizzare quello e altri progetti in risposta al dramma che fu il terremoto del Belice. Leviamo le immagini di Melita senza veli dal nostro sito - afferma Liguori - e ci appelliamo alla grande pazienza e tolleranza del sindaco e della popolazione di Gibellina. Il coronismo è fenomeno grave ma non serio, almeno non quanto la profanazione di tombe che richiede lucida e folle razionalità. Merita dunque sottolineatura e rimprovero ma non sanzioni come spetta solo alle cose serie».
Melita Diavolita, uscita dal Grande Fratello, è diventata famosa con Lucignolo dove mette in mostra le sue forme generose e fa linviata dassalto intervistando provocantemente politici, personaggi dello spettacolo e Vip.
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