Liguria Sasa passerà a Clessidra entro settembre

Dopo aver messo mano all’indebitamento di Sinergia, per il gruppo Ligresti resta ora aperta la questione del rosso di Fonsai, che ha chiuso in perdita anche il secondo trimestre (52,5 milioni di euro), come i tre precedenti, totalizzando un risultato negativo per 144,8 milioni di euro nel primo semestre.
Se in soccorso di Sinergia sono giunte le banche, guidate da Unicredit, che hanno concesso nuova finanza per 153 milioni, tra gli strumenti in mano all’ad Fausto Marchionni per il nodo Fonsai c’è la cessione di Liguria Sasa, su cui la trattativa con il fondo Clessidra è in fase avanzata, tanto da fare ipotizzare una conclusione entro la fine di settembre.
È quanto si apprende mentre la pausa estiva ha congelato la discussione, giunta alla stretta finale, su prezzo e modalità del passaggio di mano, per evitare problemi a livello di Isvap, l’istituto di sorveglianza sul comparto.


Dopo aver più volte ribadito che sul dossier «non c’è fretta», Marchionni ha parlato di «trattativa in fase avanzata» prima della pausa di agosto, con l’obiettivo di incassare, assistito da Mediobanca e Kpmg, una cifra compresa tra 350 e 400 milioni di euro, per un’attività che ha totalizzato nel 2009 una raccolta premi complessiva di 800 milioni e un patrimonio netto di 200 milioni.
Per ora Marchionni ha manifestato un «ragionato ottimismo», senza dare ulteriori indicazioni.

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