In Liguria scoppia la «candidite» Tutti in corsa per fare il sindaco

In Liguria scoppia la «candidite» Tutti in corsa per fare il sindaco

(...) al voto il 15 e 16 maggio prossimi, non pare proprio così. Tanti candidati e soprattutto tanti partiti in corsa con casi paradossali di amministrazioni che contano quasi più candidati che elettori ed una nuova regola: più piccolo è il comune e più aspiranti ci sono.
A Testico, paese nella vallata di Andora in provincia di Savona, alle prossime elezioni sono in corsa quattro liste che si contendono le poltrone di sindaco e assessori in giunta: gli aventi diritto al voto sono 250, i candidati tra consiglio comunale e poltrona più alta del Municipio 40. Avrebbero potuto essere anche di più se fosse stata presentata anche quella di Italia dei Valori che, però, non ha raggiunto un numero sufficiente di candidati consiglieri. Sarà, in sostanza, una sfida tra famiglie con Romolo Laureri per Pdl e Lega Nord, Sandro Gagliolo di Insieme per Testico, La Destra che schiera Alessio Fanciulli e l’Unione Democratica Pensionati e Consumatori con Marco Ferrerio. Restando a Savona i 535 residenti di Balestrino potranno scegliere tra tre candidati alla carica di primo cittadino e un nutrito gruppo di aspiranti ad uno scranno nel parlamentino locale: c’è Italo Panizza di Vivere Balestrino, Gabriella Ismarro per Un futuro per Balestrino e La Destra che candida Giuseppe Ronco. I seguaci di Francesco Storace sembrano davvero incontenibili considerando che saranno presenti anche a Stellanello (754 abitanti) con Chiara Vignoli e si contrapporranno a Laura Bestoso (Pdl e Lega Nord) e Giuseppe Valente (Unione Democratica). Sempre nel savonese spicca anche Castelbianco dove per 287 abitanti si schierano 25 aspiranti amministratori. A correre come primo cittadino Valerio Scola (Uniti per il paese), Franco Aurame (Per Castelbianco), Matteo Scerti (La Destra).
Passando dalla provincia di Savona a quella di Genova la voglia di misurarsi con la politica di paese non sembra venire meno ed il caso più eclatante resta quello di Propata, in alta Valtrebbia che per 167 abitanti ha sei aspiranti sindaco e 53 candidati al consiglio comunale. Insieme per Propata è la lista di centrosinistra che sostiene Renata Cogorno. Per il centrodestra c’è Rinnoviamo la vallata, lista che propone come candidato sindaco Claudio Avanzino, mentre la Lega Nord è in campo con una lista civica guidata da Anatonio Censi. Poi quattro candidati poco conosciuti in zona e comunque non residenti a Propata: Comunisti dell’Alta Valtrebbia per Propata, Destra in Valle, Unione Democratica consumatori e pensionati. Cambia di poco la situazione nel vicino comune della Valtrebbia: cinque candidati sindaco, 45 in campo per la carica di consigliere. Le liste sono Uniti per la Valtrebbia (Maria Marsano), Futuro Insieme per Valbrevenna (Clotilde Navone), Valbrevenna Viva (Michele Brassello), Destra in Valle (Fabio Mazza), Lega Nord (Aldo Angelo Ameri). Tre aspiranti anche per i 493 residenti a Portofino dove si contendono la poltrona Giorgio D’Alia per Portofino tuttinsieme, Paolo Viacava di Punta Cajega e Aldo Coppolo dell’Unione Democratica.


Una «candidite» acuta che ha scatenato partiti e aspiranti sindaci che hanno sfruttato la legge che, per i comuni sotto i mille abitanti, prevede la possibilità di presentare liste non accompagnate da un numero minimo di firme. Così, per diverse formazioni, è facile trovare persone schierate in più paesi a rincorrere il sogno di una carica istituzionale.

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