Come limitare i chili di troppo regalo di Natale

Marisa de Moliner

I milanesi si preparano al Natale. E oltre a fare i conti di quanto spenderanno per spese e regali sono pronti a calcolare quanti chili guadagneranno tra un pranzo e l'altro. Da uno a tre nella media è quanto ipotizzano gli esperti. «Se durante le feste s'ingrassa di un paio di chili non è un grosso problema» spiega Michele Carruba, direttore del Centro studi e ricerche sull'obesità dell'Università di Milano. «È un altro discorso - prosegue - se i chili di troppo sono più di tre. Allora qualcosa non funziona e bisogna rivolgersi al medico perché si deve intervenire con una dieta appropriata». Per non ingrassare bisogna, quindi, rinunciare a un pranzo luculliano di Natale? «No - risponde il professor Carruba - trasgredire a tavola una volta non è un problema. Il guaio è se si aggiunge eccesso ad eccesso». E i milanesi come si comporteranno tra il 25 e 31 dicembre? «Abbastanza bene, meglio di altri italiani. Trascorreranno meno ore a tavola rispetto a chi abita al sud». E come si rimedia ai pranzi natalizi? «Si può cercare di smaltire il peso accumulato con pasti a basso contenuto calorico a base di pesce, verdura e frutta. E soprattutto con il movimento. Non c'è bisogno però di passare ore e ore in palestra, bastano camminate di buon passo della durata di mezz'ora - quarantacinque minuti. Va assolutamente sconsigliato di starsene nei giorni di festa spaparanzati sul divano.

Le camminate, però, non devono avvenire necessariamente dopo un pranzo e soprattutto devono essere ripetute e costanti». Se i chili presi sono uno, due, al massimo tre si può tornare in forma con una dieta semplice e tanto movimento. Se il verdetto della bilancia non resta altro che farsi aiutare dal dietologo.

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